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Data: 14/05/2018 - Ora: 12:42
Categoria:
Attualità
Il preside: "Con il caldo non bisogna allentare i freni inibitori dell'abbigliamento"
Inevitabili le reazioni degli studenti alle decisioni di alcuni dirigenti scolastici pugliesi crirca l'abbigliamento consono per frequentare la scuola: "Riteniamo estremamente limitanti della libertà degli studenti e delle studentesse oltre che in alcuni casi offensive,le dichiarazioni rilasciate ieri da alcuni Dirigenti Scolastici tra cui il liceo scientifico Scacchi di Bari: "Con il caldo non bisogna allentare i freni inibitori dell'abbigliamento".
"Crediamo invece che, - scrivono gi Studenti della rete USLecce - a dispetto della logica del decoro sia urgente avviare un’ampia riflessione sul senso degli spazi scolastici come luogo di crescita ed espressione degli studenti e delle studentesse.
Crediamo che non sia assolutamente formativo il tipo di discorso avviato, né le minacce di sanzioni promesse che si traduce nella censura di parti del nostro corpo, in alcuni casi inteso ancora come provocazione sessuale, in quanto vengono vietati shorts,gonne e canotte" - Continua il Sindacato Studentesco - "Crediamo che la scuola debba educare ad una sana e consapevole scoperta di sé stessi, al rispetto del proprio corpo e di quello degli altri e delle altre. I luoghi della formazione dovrebbero rappresentare un luogo libero in cui sentirsi a proprio agio ed esprimersi liberamente e che queste dichiarazioni siano minatorie della funzione sociale che la scuola ha. È evidentemente necessario costruire forme di rispetto per i luoghi della conoscenza, ma queste non possono tradursi in imposizioni e minacce senza alcun fondamento pedagogico, quanto piuttosto su una cultura del dialogo e della cooperazione invece che della ghettizzazione, utili a fornirci gli strumenti per elaborare un nostro pensiero critico e del rispetto di noi stessi e degli altri. Sui nostri corpi e nelle nostre scuole decidiamo noi" - Conclude l’UdS.
"In questi giorni - aveva scritto il preside della scuola barese Giovanni Magistrale - capita di assistere talora alla visione di nudità ascellari e inguinali, di pancini scoperti, gambe pelose maschili in mostra, sandali infradito, canottiere succinte, e altro genere balneare. Inutile dire che le seguenti raccomandazioni non rivengono da un sussulto di puritanesimo vittoriano, ma dalla constatazione che comportamento e abbigliamento sono sempre in rapporto alle circostanze e ai luoghi: una cosa è la spiaggia, un’altra è una chiesa. La scuola non è una spiaggia; certo non è nemmeno una chiesa, ma ci va molto vicino, se è vero che culto e cultura hanno la stessa radice, e la scuola è sede di quel culto laico che è rappresentato dal sapere, dall’insegnamento, dall’educazione".
Per le donne le regole sono ancora più severe: "Pantaloni lunghi o corti, ma non cortissimi, o gonne adeguate (evitare hot-pants e minigonne inguinali), t-shirt o camicia (non canottiere succinte o top che lascino pance scoperte), scarpe o sandali adeguati (non da spiaggia) per le ragazze. Da evitare anche pantaloni a vita bassa con fuoriuscita di biancheria intima o jeans con strappi eccessivi. Si confida nella collaborazione anche delle famiglie e dei docenti nel far comprendere il senso di tali raccomandazioni, evitando inutili e sterili polemiche".
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