L’ Associazione Guide Turistiche Regionali di Puglia ( AGTRP Assoguide Puglia) interviene in merito al fenomeno dell’abusivismo legato all’ esercizio da parte di guide non abilitate, e sollecita la difesa dei diritti della professione, con l’applicazione in toto della legge 25 maggio 2012, n. 13, ed altresì la tutela dell’attività nell’ambito dell’equo e leale principio di concorrenza del libero mercato.

"In Puglia la professione della guida turistica - dice la presidente Daniela Bacca - è ancora minacciata da molte e variegate situazioni, come le diverse tipologie di abusivismo che mortificano gli abilitati e le future generazioni di professionisti, compromettono la corretta narrazione e fruizione del patrimonio culturale locale, ed ostacolano fortemente il lavoro della guida che, per definizione giuridica è una professione, il cui lavoro è basato e legato ad attività d’esercizio in condizione paritaria.

Da una parte vi sono gli abusivi, impreparati ed incapaci, sia locali e sia stranieri, che si improvvisano narratori di storia ed arte, borghi antichi e monumenti, divulgano illegalmente e maldestramente i viaggiatori, propongono un’immagine sbagliata ed approssimata della nostra terra a discapito dei turisti consumatori, offendono la nobile professione della guida turistica, creano un grave danno all’economia locale.

Dall’altra parte si registra la schiera delle guide irregolari, abusive dal punto di vista normativo, residenti nella regione pugliese, che non sono riuscite a rientrare nel regolamento attuativo per il riconoscimento dell’abilitazione, impossibilitate a dimostrare di aver lavorato come guide turistiche con specifica documentazione attestante l’attività.

Sia gli abusivi locali sia centinaia di aspiranti professionisti del viaggio guidato, desiderosi di lavorare nella legalità e con idonei strumenti, attendono la pubblicazione del bando d’esame da parte della Regione e delle Province di Puglia. L’esame di abilitazione, che per norma va effettuato con cadenza almeno biennale, non è stato ancora organizzato ed espletato, contestualmente alle verifiche linguistiche per le guide turistiche già abilitate.

Si evidenzia che il fenomeno dell’abusivismo, figlio di troppe variabili, sta assumendo dimensioni ampie anche in relazione alla corposa presenza di turisti, in particolar modo stranieri, e paradossalmente la richiesta delle visite guidate è superiore alle guide turistiche abilitate.

Inoltre, nel contesto relativo alla difesa e tutela della professione, la categoria delle guide turistiche abilitate sente i disagi provenienti da situazioni sperequative che alterano la promozione e commercializzazione dei servizi".