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Il Manifesto delle Imprenditrici pugliesi

Data: 09/03/2015 - Ora: 16:20
Categoria: Economia

donne imprenditrici

Il documento a conclusione del seminario

Le imprese guidate da donne in Puglia sono oltre 85mila, il 22,63% del tessuto produttivo, hanno già dimostrato grande dinamismo, sono cresciute nei momenti più acuti della crisi e hanno resistito agli urti delle difficoltà economiche più delle aziende maschili.

Questo Manifesto, che raccoglie il lavoro e le idee di oltre 250 donne, vuole porsi in continuità con le politiche già realizzate dalla Regione Puglia e allo stesso tempo stimolare nuove azioni per testimoniare l’impegno delle imprenditrici pugliesi per lo sviluppo e il progresso della Regione.

Chiediamo innanzitutto a tutte le istituzioni ma anche a società civile, politica, associazionismo di condividere e sostenere le nostre linee guida per una piattaforma di crescita sostenibile e inclusiva.

Per la GOVERNANCE

Crediamo che il contributo femminile nei CdA rappresenti un’opportunità per un nuovo modello di gestione efficiente, efficace e competitivo.

Per questo, ci impegniamo a:

· monitorare che la presenza delle donne nei CdA delle aziende pugliesi partecipate dalla Pubblica Amministrazione sia in regola con la Legge 120 sulle quote di genere;

· farci promotrici e ambasciatrici della leadership femminile nelle aziende;

· adottare nelle nostre imprese il bilancio di genere e a comunicarlo all’esterno come esempio e modello di una partecipazione inclusiva;

· costruire una lobby femminile a sostegno delle nostre strategie di crescita.

Per LA SICUREZZA E LEGALITÀ

Crediamo che l’economia illegale rappresenti per la Puglia un grave danno economico, d’immagine e competitività, che alimenta la concorrenza sleale, altera gli equilibri del mercato e svilisce la creatività e la volontà di innovazione degli imprenditori.

Per questo, ci impegniamo a:

· aderire, laddove possibile, al rating di legalità e a dotarci di un codice etico;

· aumentare i controlli sulla filiera produttiva e distributiva dei nostri prodotti, creando al contempo consorzi per la tutela dei nostri marchi

· creare reti femminili per sostenere la cultura della legalità, offrire consulenza, orientare l’azione di sistema e proporre progetti concreti.

E chiediamo a tutte le istituzioni di:

· adottare tutti gli strumenti, anche tecnologici, e le misure necessarie a prevenire, contrastare e punire comportamenti illegali e al contempo premiare e dare visibilità agli esempi e modelli positivi di comportamento etico e di lotta alla criminalità.

Per le RISORSE, CREDITO E FISCALITÀ

Crediamo che indirizzare le donne verso i settori più produttivi e fornire gli strumenti economici per realizzare i loro progetti siano le strategie vincenti per lo sviluppo.

Condividiamo la raccomandazione di Bruxelles di migliorare le opportunità di finanziamento per l’imprenditorialità femminile.

Per questo, chiediamo alle banche:

· abbattere ogni disparità di genere nella concessione di crediti e finanziamenti;

· aderire al protocollo d’intesa ABI mettendo a disposizione di imprese e lavoratrici autonome uno specifico plafond finanziario destinato alla concessione di finanziamenti, a condizioni competitive.

E chiediamo alle istituzioni di

· incentivare l’adozione di una fiscalità di vantaggio per le imprese femminili e per le lavoratrici;

· sostenere e incoraggiare lo sviluppo del microcredito e delle garanzie come fin qui fatto dalla Regione Puglia.

Per le START UP, INNOVAZIONE E RICERCA

Crediamo che la nascita di startup rappresenti un volano di sviluppo per l’economia pugliese e che l’aumento del tasso di innovazione delle nostre imprese sia uno dei principali requisiti di competitività.

Per questo ci impegniamo a:

· recuperare il ritardo del Sud nella spesa in Ricerca & Sviluppo e nella capacità brevettuale del territorio

· creare reti di collaborazione trasversale e integrata per superare gli ostacoli economici all’innovazione

E chiediamo alle istituzioni di:

· promuovere, in continuità con le politiche regionali, progetti di ricerca e sviluppo nel settore ICT, coerenti con l’Agenda digitale italiana con l’obiettivo di dare impulso alla diffusione di Internet veloce e delle Tecnologie Abilitanti Fondamentali e ottenere concrete ricadute su settori come mobilità, cultura e turismo;

· favorire e collaborare alla nascita di ABC, Apulia Business Center, organismo misto con fondi europei, nazionali e delle imprese con la mission di creare startup, sostenerle e accompagnarle per un periodo di tre anni

· sostenere e incoraggiare la preparazione scientifica dei giovani pugliesi, soprattutto delle ragazze, al fine di arginare la disoccupazione giovanile e formare personale con competenze digitali e tecnologiche da impiegare per modernizzare le imprese pugliesi.

Per LE ISTITUZIONI SEMPLICI (SEMPLIFICAZIONE)

Crediamo che una riforma della Pubblica Amministrazione per semplificare e snellire le procedure, digitalizzare i servizi, recuperare ritardi e inefficienze, riqualificare il personale può e deve assumere al Sud e in Puglia un’intensità maggiore per colmare i gap esistenti.

Per questo, ci impegniamo a

· collaborare con le Pubbliche Amministrazioni a tutti i livelli di governance, acquisendo e dando visibilità ai cambiamenti in atto e fornendo indicazioni e suggerimenti sull’ottimizzazione di servizi e prestazioni.

Chiediamo alle istituzioni di:

· recuperare i ritardi sull’Agenda Digitale;

· dare comunicazione di tutte le semplificazioni già introdotte dal Decreto Semplifica Italia;

· rendere efficienti gli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP);

· tagliare drasticamente la durata dei processi civili, oggi mediamente in Puglia di 1400 giorni;

· applicare alle logiche della PA razionalità organizzativa e produttiva.

Per IMPRESA SOCIALE, CULTURALE ED ECONOMIA CIRCOLARE

Crediamo che di fronte all’inevitabile contrazione della spesa pubblica, l’impresa sociale svolga un ruolo fondamentale e che al Welfare di Stato dovrà affiancarsi un Welfare costruito dalla società civile. E crediamo che la Puglia possa assumere un ruolo di guida, traino e modello per lo sviluppo di un’economia sostenibile.

Per questo, ci impegniamo a:

· dotarci di un bilancio sociale e moltiplicare le iniziative di responsabilità sociale, dando il nostro contributo di donne per l’ambiente, il benessere di lavoratori e lavoratrici, la gestione etica dell’impresa, il contrasto a illegalità e contraffazione;

· partecipare attivamente alla costruzione di un nuovo modello di servizi sociali, in cui assistenza, conciliazione, asili nido, aiuti alle famiglie vedano il contributo attivo e propositivo delle imprese;

· adottare concretamente nelle nostre aziende modelli di produzione e crescita sostenibile.

Chiediamo inoltre alle istituzioni di:

· recuperare il gap di risorse per il Terzo Settore destinate al Sud per favorire anche in Puglia lo sviluppo del welfare privato-sociale;

· valorizzare la già nutrita partecipazione femminile nel no profit con agevolazioni per le donne che vogliono creare impresa sociale;

· moltiplicare gli investimenti su green economy e sistemi tecnologici avanzati per raggiungere l’obiettivo europeo di riciclare entro il 2030 il 70% dei rifiuti urbani e l’80% dei rifiuti d’imballaggio

Per L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Crediamo che il futuro di crescita delle imprese pugliesi passi per una decisa e concreta politica di internazionalizzazione.

Per questo, ci impegniamo a:

· aumentare la nostra propensione all’esportazione e incentivare l’utilizzo dell’e-commerce;

· aderire a progetti integrati interregionali e di rete;

· valorizzare i sistemi di qualità e tracciabilità delle nostre filiere e comunicare l’eccellenza dei nostri prodotti.

Chiediamo inoltre alle istituzioni di:

· contribuire ad abbattere tutte le barriere tariffarie e doganali, gli ostacoli alla circolazione dei servizi e agli investimenti diretti esteri;

· moltiplicare iniziative, servizi e strumenti di sostegno ai processi di internazionalizzazione;

· facilitare l’accesso delle PMI pugliesi, soprattutto femminili, a finanziamenti e agevolazioni regionali, nazionali e comunitari;

· diffondere informazioni su opportunità di sviluppo e collaborazione sui principali mercati esteri;

· fornire supporto tecnico-operativo ai progetti di promozione economica e internazionalizzazione;

· contribuire alla promozione delle imprese pugliesi e del Made in Puglia.

Vogliamo concludere con una frase di Marisa Bellisario, donna e manager di origini pugliesi: «Il mio ottimismo e le mie certezze derivano da due cose: sono pronta ad affrontare cambiamenti e sfide e penso che possiamo avere un domani migliore dell’oggi, perché molto dipende da noi».

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