Il "cuneo fiscale" è nel mirino di Confindustria Lecce! Campeggia in rosso, su fondo bianco, al centro della copertina del numero doppio del Notiziario Industriale in distribuzione in questi giorni.
E di cuneo fiscale e di strategie per sostenere le imprese si parla negli articoli di apertura della rivista che, dall’editoriale del Presidente Piernicola Leone de Castris, si snoda attraverso gli articoli dei vice presidenti Ennio Montinaro e Vito Margiotta.
Dall’internazionalizzazione alla riduzione del cuneo fiscale, dagli investimenti nelle zone industriali per migliorare servizi ed attrattività territoriale allo snellimento burocratico, sono queste le proposte per ridare al nostro territorio concrete opportunità di sviluppo.

Un ampio spazio è poi dedicato all’importante convegno tenutosi a Lecce sulla Mediazione, l’istituto giuridico al centro di numerose polemiche dopo la reintroduzione da parte del Governo con il decreto "Del fare". Il servizio ospita anche il contributo del Sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Berretta. Ed ancora nelle rubriche di primo piano: un intervento sulla creatività dell’architetto Andrea Novembre, l’intervista a Piero Capodieci, coach e master in Pianificazione Neuro Linguistica, il confronto con il presidente della Camera di Commercio, Alfredo Prete e con i direttori rispettivamente dei quotidiani "Il Mattino", Alessandro Barbano e de "La Gazzetta del Mezzogiorno", Carlo Bollino, sul ruolo dei giornali nell’attuale società. Di particolare vivacità il "botta e risposta" tra i due protagonisti del giornalismo italiano e gli imprenditori di Confindustria Lecce.

Ricco lo spazio dedicato al Gruppo Giovani Imprenditori, presieduto da Viola Margiotta, che ha organizzato, in collaborazione con i Gruppi delle territoriali di Puglia, la Festa dell’estate 2013, Black and White, a sfondo benefico per sostenere il progetto e gli studi del giovane talento leccese Vincenzo Rubano. Sempre i Giovani hanno promosso un seminario su "231 e rating di legalità", curato da Federica Scorza. Molto interessante la testimonianza di Michele Montinaro che ha partecipato alla riunione dei Giovani del G20 a Mosca, con l’obiettivo di produrre un documento di proposta che verrà presentato ai capi di Stato del G20 a San Pietroburgo in settembre.

Seguono gli articoli sull’"attività" dell’Associazione, l’internazionalizzazione e la rubrica "Dalle imprese" con le storie di eccellenza di Berlot, Colacem, Editrice Salentina, Iacobucci, Studio Aerrekappa e Premio Apollonio.
Il periodico, diretto da Maria Rosaria Polo, responsabile Ufficio Comunicazione Confindustria Lecce, viene diffuso gratuitamente presso le imprese associate, gli Ordini Professionali, l’Università, le istituzioni e gli enti locali, i principali istituti di credito territoriali e nazionali, le associazioni di categoria locali e nazionali, i media locali, il sistema Confindustria, con una tiratura di circa 5.000 copie a numero.
Comitato di Redazione: Antonio Corvino, Ennio Montinaro, Gabriella Morelli, Toti Carpentieri. Alla redazione della rivista hanno collaborato i colleghi di Confindustria Lecce: Stefania Branca, Angelo Costantini, Romina Donadeo, Giuseppe Liaci, Andrea Luceri, Tiziana Mancarella, Cosimo Marra, Roberto Maruccio, Flavia Trifance, Antonio Zuccaro.

L’Ufficio Comunicazione

Segue editoriale del presidente di Confindustria Lecce Piernicola Leone de Castris

In rete per l’Internazionalizzazione
di Piernicola Leone de Castris

Con il diffondersi dei processi di globalizzazione, l’apertura internazionale, che sino a qualche tempo fa rappresentava per le imprese italiane ma soprattutto salentine una semplice opportunità di crescita, è divenuta una delle condizioni fondamentali per la loro esistenza. La globalizzazione è
un fenomeno conosciuto e dibattuto ormai da tempo, tuttavia appare ancora poco sviluppata
l’attitudine delle nostre imprese ad aggregarsi per cogliere le opportunità derivanti dall’internazionalizzazione.
A livello locale, molto si sta facendo per invertire questa tendenza, attraverso il sostegno
della Camera di Commercio, l’impegno delle associazioni di categoria come Confindustria
Lecce e con le iniziative delle Istituzioni.
Il progressivo depauperamento della domanda interna, il cuneo fiscale che non sembra destinato
a scendere a breve, l’accesso al credito non sempre facile, i costi della burocrazia alimentano le
difficoltà del mercato italiano e impongono di fissare l’incremento della presenza di produzioni
"made in Puglia" all’estero, come obiettivo per creare nuovi circoli virtuosi per le aziende e concrete opportunità di lavoro per i giovani.
In tale contesto, la Regione Puglia, credendo fortemente nell’appeal delle nostre produzioni,
ha attivato un nuovo bando da 20 milioni di euro, volto a dare una spinta decisiva alla propensione
all’internazionalizzazione delle imprese pugliesi, che appaiono ormai chiuse su se stesse
a causa di una crisi troppo forte e duratura.
Settori coinvolti nel bando sono alcuni dei più strategici per il nostro territorio: manifatturiero,
delle costruzioni, della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, fornitura di
acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento e dei servizi alle imprese.
Spingere le imprese a cercare nuove occasioni di business sui mercati esteri è, oggi, al pari dell’investimento in ricerca, innovazione e formazione, una delle priorità imprescindibili per
reagire alla crisi.
Spesso però la dimensione delle nostre imprese rappresenta un ostacolo insormontabile. è
ancora carente la cultura dell’aggregazione che, in presenza di piccole e piccolissime imprese,
appare fondamentale per creare sinergie, economie di scala e raggiungere indispensabili
masse critiche.
Occorre quindi favorire processi di aggregazione, magari cogliendo le opportunità offerte dal
contratto di rete. Questo strumento appare strategico nell’ottica di accrescere la propria competitività sui mercati interni ed esterni. Si basa su due concetti fondamentali: collaborazione
su attività condivise e mantenimento dell’autonomia imprenditoriale.
Il contratto di rete si adatta alle esigenze delle imprese di ogni dimensione e settore, purché siano
disponibili a confrontarsi e ad usufruire di un nuovo modo di "fare impresa", nel quale la collaborazione diviene un punto centrale.
Di qui l’importanza del bando della Regione che, cogliendo proprio tali input, ha posto la
condizione per l’accesso agli incentivi della costituzione di una rete di almeno tre imprese –
piccole, medie, artigiane, consorzi o società consortili – e dell’assunzione di un unico project
manager, un professionista esperto, capace di assisterle nel percorso di internazionalizzazione:
dalla stesura del progetto fino alla partecipazione a fiere internazionali; dalla ricerca di partner
alla gestione di centri comuni di servizi di promozione; dalla logistica ed assistenza ai clienti all’organizzazione di esposizioni temporanee e presentazioni di prodotti.
Un bando, quindi, che, oltre a stimolare le imprese a cogliere le opportunità provenienti dall’estero,
impone un cambio di mentalità in favore di una cultura della cooperazione e del fare squadra.
Come Confindustria Lecce lo ripetiamo da tempo, anche attraverso campagne di comunicazione
che evidenziano la forza dello stare insieme: occorre guardare al proprio vicino come un
partner e non come un competitor, al fine di conquistare nuovi mercati ed accrescere la competitività del sistema produttivo nel suo complesso. E’ la nostra occasione per dare una svolta decisiva verso la ripresa e lo sviluppo, usufruendo dei vantaggi e degli strumenti della globalizzazione.
E, proprio perché Confindustria Lecce crede fortemente in queste priorità, l’Assemblea annuale
pubblica di fine settembre, sarà incentrata sul tema dell’internazionalizzazione. Interverrà,
insieme ad un parterre di relatori d’eccezione, tra cui i vertici ICE, il vice presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. Un segnale di grande attenzione per il nostro territorio, per ciò che
sta facendo per reagire alla crisi e, allo stesso tempo, uno stimolo per guardare con fiducia oltre
confine.