Dopo una ricerca condotta sul Comune di Lecce, secondo l’associazione per i diritti degli utenti e consumatori ADUC, pare che mentre il Governo italiano allenta la pressione dell'Imu (sospesa su case principali, case popolari, terreni agricoli e fabbricati rurali - v. meglio D.L. 21 maggio 2013), il Comune di Lecce l'aumenta.
A causa del nuovo riclassamento catastale avvenuto tra novembre e dicembre 2012, i Leccesi dovranno fare i conti con un nuovo conteggio Imu, più alto, quindi, mentre l'Imu di molti in Italia verrà sospesa, l'Imu di moltissimi a Lecce sarà più cara degli anni scorsi.

L’associazione nei mesi scorsi ha proposto ai cittadini un ricorso, attraverso gli avvisi di riclassamento, in assenza di sospensiva, ma non sono serviti a nulla. Perciò il 17 giugno i leccesi dovranno calcolare l'Imu sulla base delle rendite esistenti in catasto al gennaio di quest'anno, quindi, come modificate dall'Agenzia del Territorio tra novembre e dicembre 2012 e non in base alle vecchie rendite già modificate nel 2010.
Sarebbe opportuno, secondo ADUC, che il Comune di Lecce chiarisse in maniera definitiva ai propri cittadini, qual è la rendita che ritiene si debba applicare all'IMU, in prossima scadenza.
L’associazione spera che l’amministrazione comunale di Lecce, dimostrerà di essere in grado di soddisfare le esigenze di chiarezza dei propri cittadini riguardo al provvedimento sul riclassamento degli immobili, che essa stessa ha contestato.

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