Di fronte due persone innamorate degli animali e dell'ambiente, vicino la scrivania, Zeus, il cane lupo cecoslovacco che prima salta sugli ospiti giocherellando e poi si stende tranquillo vicino a Primula. Giuseppe è un vulcano di passione per la natura, racconta la vita dell'associazione con grande slancio, puntualizzando anche che è diventata una moda essere animalisti ma non sempre tutto è roseo come sembra. La moglie, Primula, è più razionale e metodica, e dell'A.N.P.A.N.A. Sezione di Lecce ne è il presidente. Anche lei si alterna ai racconti del marito aggiungendo particolari sulle attività e sulle proprie passioni, non prima di averci raccontato che Zeus è un trovatello, ma è, come la forza del destino vuole, simile al suo excursus universitario, con una tesi sul lupo mannaro. Insomma, ci ospitano nei locali dell'Anagrafe del Comune di Lecce, io e Susanna, e l'ambiente ci sembra subito familiare.

L'associazione che dirigono nasce a Lecce nel 2008 ma è una diramazione dell'A.N.P.A.N.A. Nazionale, organizzata e strutturata in ogni regione d'Italia. L'attività dell'associzione è multiforme, va dalla Protezione Civile alla Sezione delle Guardie Eco-Zoofile, alla Prevenzione, al salvataggio di animali selvatici, alla formazione. Una miriade di interessi che ruota intorno al benessere degli animali. L'attività è svolta in forma di volontariato e si mantiene con le quote associative e con gli aiuti delle istituzioni. Il Comune di Lecce è attento a queste tematiche e non ha tardato a concedere spazi dei propri uffici. L'Assessore Guido viene descritto come molto sensibile e sempre molto presente, anzi, fungendo da sprone per una sempre attenta e vigile attività sul territorio.

Giuseppe ha raccontato quanto non sia facile assolvere al compito di volontario in un'associazione simile perchè i compiti che vengono svolti vanno a toccare anche interessi personali, sanzionando amministrativamente situazioni che non rispondono ai dettami di legge. E non sono pochi i casi in cui, con poche tutele, si trovano a fronteggiare situazioni difficili e rischiose.

Interessanti anche i corsi che formano nuove leve di guardie e che periodicamente organizzano in città.

Nei prossimi giorni, torneremo a incontrarli per delle interviste, per raccontare e riprendere i mezzi che usano e gli spazi che occupano.