Un altro evento promosso dall’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune per informare, sensibilizzare e promuovere le risorse naturali leccesi, in particolare quelle del Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio.
Venerdì 13 settembre, alle ore 16, nell’area antistante Porta S. Biagio, è in programma la rassegna "Ritorno al Passato". Grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale "Idume", si potrà assistere per la prima volta all’operazione di smielatura delle arnie, i ricoveri artificiali dove vivono le colonie delle api domestiche nelle apicolture. Nelle arnie, infatti, (cassette tipicamente in legno dove le api organizzano la loro colonia), viene prodotto il miele e gli operatori dell’Apicoltura La Fenice di Lecce, che ha sede proprio nel Parco di Rauccio, interverranno per illustrare il meraviglioso mondo delle api, per far apprezzare il paziente e industrioso lavoro che si nasconde in una goccia di miele.

"Dal punto di vista naturalistico – spiega l’assessore Andrea Guido nella sua veste di Presidente del Parco di Rauccio – il Salento è un territorio speciale e, essendo il miele, tra gli alimenti, quello più legato all’ambiente, potrebbe trovare qui terreno fertile per una produzione più estesa. Albert Einstein un giorno disse che se l'ape scomparisse dalla terra, all'umanità resterebbero quattro anni di vita; niente più api, niente più impollinazione, niente più piante, niente più animali, niente più esseri umani. A lungo considerata solo un'ipotesi, la frase attribuita all’insigne scienziato, da qualche anno, si sta rivelando molto vicina alla realtà. La morìa delle api che si è verificata in questi ultimi anni in tutto il mondo, ha raggiunto infatti la dimensione di una vera ecatombe, tanto da mettere a repentaglio l'intera agricoltura mondiale.

Ma senza scomodare un così illustre cervello - ha continuato Guido - chiunque, sapendo che l’84% (dati F.A.O.) delle specie vegetali vive e si riproduce grazie alle api, arriverebbe alla logica conclusione che senza api non ci sarebbe vita sul pianeta terra (nutrizione e ossigeno provengono dai vegetali). L’ape, infine, oltre a produrre il nettare degli Dei, rappresenta il nostro sistema di monitoraggio ambientale più efficiente (un alveare esplora una superficie pari a 4000 campi di calcio) e se l’ambiente attorno non è perfettamente salubre non produce o muore. Proprio per questi motivi – ha concluso l’assessore Guido - ho voluto organizzare una manifestazione del genere, rivolta a grandi e piccini insieme per dare l’occasione di riflettere ma, soprattutto, per promuovere un’attività sostenibile compatibilissima con il nostro territorio".
Dopo la degustazione del miele e alcuni interventi tematici realizzati dal professor Carlo Alberto Augeri, nella serata di domani è previsto anche un intrattenimento musicale a cura dell’interprete salentina di pizzica Enza Pagliara, mentre nel pomeriggio verranno allestite un’area per l’esposizione di prodotti artigianali a cura dell’Associazione Culturale leccese Amici delle Tradizioni ed un’altra per il laboratorio didattico per giovanissimi sulla vita delle api a cura della cooperativa Terradimezzo. L’appuntamento è per le 16 a Porta San Biagio.