La candidata sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, in caso di ballottaggio, ha già annunciato l'intenzione di ricorrere al Tar. Tutto nasce da presunte anomalie riscontrate dai suoi rappresentati di lista sui registri di quattro sezioni, nel corso delle comunali dell'8 e 9 giugno. Così a Lecce regna l'incertezza il giorno dopo lo scrutinio, iniziato alle 14 del 10 giugno e di fatto mai conclusosi. Nell'occhio sono finite le schede di quattro sezioni. Tra loro c’è una distanza di poco più di 1.300 voti: Bortone ne ha presi 24.749, Salvemini 23.430. Con 2.200 voti ancora da assegnare, questa differenza non permette di stabilire già ora con certezza se si andrà o meno al ballottaggio.

Bortone ha presentato ricorso al Tar, il tribunale amministrativo regionale competente in questi casi, per procedere al riconteggio delle sezioni mancanti, iniziato già martedì. Tra le irregolarità, secondo Bortone, ci sarebbero «verbali che non sono stati redatti, pasticci da parte di un presidente e la commissione [elettorale provinciale, ndr] che si sta guardando ad uno ad uno le schede di almeno quattro sezioni».

Al momento, sono stati ufficializzati i risultati di 98 sezioni elettorali su 102 complessive, che vedono la candidata sindaco per il centrodestra Adriana Poli Bortone al 49,64% delle preferenze (24.749 voti) davanti al sindaco uscente del centrosinistra Carlo Salvemini, attestato al 47% (23.430 voti).
Ipotesi "anatra zoppa"

Probabilmente, le schede delle quattro sezioni potrebbero essere riconteggiate e si effettueranno controlli sui verbali stilati dai presidenti. Parrebbe che in queste sezioni siano state annullate quasi 300 schede: con poche decine di voti a favore, secondo quanto riferiscono dal suo staff, sarebbe eletta sindaco Adriana Poli Bortone.
Le liste collegate alla candidata di centrosinistra avrebbero ottenuto oltre il 50 percento delle preferenze, ma anche in questo caso si è in assenza di dati ufficiali. In caso di ballottaggio e di successiva elezione di Salvemini, a Lecce - come già accaduto nel 2017 - potrebbe riaffacciarsi l'"anatra zoppa".