Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

La Asl segnala: Attenzione ai "mariddhruni"

Data: 23/10/2015 - Ora: 11:33
Categoria: Attualità

funghi

Una varietà di funghi venduti agli angoli delle strade. Sono molto tossici e vengono confusi con i «marieddhri»

La segnalazione arriva dai micologi della Asl e riguarda la vendita in questi giorni di funghi chiamati volgarmente "mariddhruni", una varietà definita "epatotossica" dal dottore Biagio Galante (foto), referente medico del Centro micologico di controllo (Ccm) della Asl di Lecce.
Nel dettaglio l’esperto micologo: «Appartengono allo stesso gruppo dei "lattari" ma non sono neppure parenti. I cercatori improvvisati – aggiunge - pensano che, chiamandosi mariddhruni, si avvicinano ai marieddhri ai quali assomigliano, che invece sono commestibili. Un errore che può procurare seri danni al fegato di chi li consuma».
In queste settimane l’abbondanza di funghi nei nostri boschi mobilita molti cercatori occasionali. Per scongiurare pericolose intossicazioni o tragici avvelenamenti i micologi della Asl invitano a recarsi nei Ccm dell’azienda (quello di Lecce e quelli di Casarano e Gallipoli) per fare controllare gratuitamente i funghi raccolti, prima di consumarli.
Sul tavolo dei micologi arriva di tutto: porcini (boletus edulis), russule (russula torulosa), gallinacci (cantharellus cibarius), munitole (suillus granulatus) e altre varietà.
La vendita commerciale segue altre regole. Ogni mattina i micologi dell’Area nord vanno nei comuni più vocati, come Calimera (porcini nei querceti), Galatina, Monteroni e Campi Salentina e rilasciano le autorizzazioni alla vendita dopo aver visionato i funghi.
Il Ccm è un'articolazione del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (Sian), diretto dal dottore Roberto Carlà. Da quest’anno è dotato di un Laboratorio di Microscopia fungina per il riconoscimento e l’individuazione delle spore nei casi di intossicazione. I due micologi che ne fanno parte, i dottori Rocco Venece e Franco Signore (foto), garantiscono la reperibilità notturna al Pronto soccorso del "Vito Fazzi", che è ospedale di riferimento per il sud Italia, per i casi di avvelenamenti e intossicazioni da funghi.
Il Ccm tiene anche dei corsi agli studenti dell’Istituto Alberghiero, dove i futuri cuochi, per utilizzare i funghi, devono essere in possesso dell’attestato di riconoscimento.
A Lecce il Ccm (viale Don Minzoni, 6 - ex Inam) è aperto al pubblico per il riconoscimento e la certificazione dei funghi, da lunedì a venerdì, dalle 12 alle 13 (tel. 0832-215392).

Le avvertenze più importanti dei micologi quando si ha a che fare con i funghi: NON acquistarli agli angoli delle strade, se non sono muniti della certificazione della Asl e comunicare la presenza dei venditori occasionali ai Vigili Urbani, per evitare che possano nuocere alle persone.

Autore: salute salento.it

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Master ON LINE sui Disturbi del comportamento alimentare e Obesità

Master ON LINE sui Disturbi del comportamento alimentare e Obesità

Master ON LINE in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica Applicata

Master ON LINE in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica Applicata

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati