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La Regione Puglia contraria al Piano nazionale Aeroporti

Data: 06/02/2013 - Ora: 09:28
Categoria: Politica

Aeroporto Bari

Tra i primi 10 aeroporti figura Genova che registra un traffico passeggeri inferiore al 1,5 milioni a fronte dei 3 milioni di passeggeri di Bari


Arriva il no secco al Piano Aeroportuale stilato dal Governo. Con una lettera indirizzata al presidente della Conferenza delle Regioni, la Puglia formalizza la sua posizione negativa all'atto di indirizzo del Governo per la definizione del Piano nazionale per lo Sviluppo Aeroportuale che sarà discusso nelle prossime sedute. L'assessore regionale alle infrastrutture e mobilità l'ha comunicato ieri mattina in aeroporto a Bari nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo collegamento Vueling con Barcellona. Bari, ha spiegato l'assessore, non è rientrata nei primi 10 aeroporti definiti " Core Network" a causa dell'approccio metodologico utilizzato dal Governo, che si è limitato a recepire gli orientamenti comunitari in coerenza con il progetto di sviluppo della Rete Trans Europea dei Trasporti (TEN-T). Tra i primi 10 aeroporti figura, ad esempio, Genova che registra un traffico passeggeri inferiore al 1,5 milioni a fronte dei 3 milioni di passeggeri circa passati dal Karol Wojtyla nel 2012. Bari, occorre ricordare, è stata esclusa qualche mese fa da quelli che sono definiti 'urban node' della rete europea, nonostante gli emendamenti bipartisan presentati dagli europarlamentari, perché la città non figura negli atti ufficiali tra le aree metropolitane con oltre un milione di abitanti. Questo in quanto non è più intervenuta la conversione in legge del decreto con le Disposizioni urgenti in materia di Province e Città metropolitane (n. 188 del 5.11.12). Il capoluogo pugliese possiede, per il resto, tutti i requisiti per essere definito un nodo europeo primario, ovvero un'area urbana che ricomprende porti, aeroporti, piattaforme logistiche e terminal merci collegati con il territorio regionale e inseriti in un corridoio europeo, il n. 5 Helsinki-Valletta. La Regione Puglia, conclude l'assessore, chiede pertanto al Governo di inserire l’Aeroporto di Bari tra gli scali di rilevanza strategica in quanto, di fatto, pertinente ad un nodo urbano primario con un elevato volume di traffico e un grado di connettività sulle destinazioni internazionali a livello europeo e di riattivare i processi di definizione normativa in materia di città metropolitane.

Autore: Maria Nocera

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