Gli enti di formazione professionale, gli istituti scolastici, l'università e le imprese costituiscono un vero e proprio polo formativo; solo unendoli insieme, così da creare una rete di sviluppo per il lavoro del nostro territorio, si può dare la giusta spinta per una crescita occupazionale ed economica. Da questa convinzione, nasce un bando che investe 4 milioni di euro nella formazione professionale, in particolare, nella I.F.T.S – Istruzione e Formazione Tecnica Superione, emesso dall'assessorato provinciale alla Formazione professionale e Politiche del lavoro e presentato stamattina in una gremita conferenza stampa a Palazzo Adorno.
Come ha ricordato il presidente della Provincia Antonio Gabellone, il progetto costituisce l'ultima tranche di un complessivo stanziamento iniziale di 24 milioni e mezzo di euro, fondi che fanno riferimento al 2010 ed al 2011 e che serviranno a finanziare percorsi formativi di durata compresa fra le 800 e le 1000 ore, comprensivi di stage aziendale.
Quattro sono i soggetti fondamentali che devono costituire quella rete di intervento formativo: un istituto scolastico di istruzione secondaria superiore, pubblico o paritario, un ente di formazione professionale accreditato (solo se accreditato può essere capofila), entrambi con sede nel territorio provinciale, un'università degli studi con sede nel territorio regionale, una o più imprese, o associazioni di imprese. Lo ha ricordato l'assessore alla Formazione Professionale e Politiche del Lavoro Ernesto Toma, aggiungendo che gli interventi saranno fatti in quei settori in cui si è riscontrata una maggiore richiesta da parte del mercato del lavoro: turismo (tecnico superiore per l'organizzazione ed il marketing del turismo integrato, tecnico superiore per la ristorazione e la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche); agricoltura (tecnico superiore della trasformazione del prodotti agroindustriali); industria e artigianato ( tecnico superiore per l'ambiente, l'energia e la sicurezza in azienda); Innovazione tecnologica (tecnico superiore per i sistemi e le tecnologie informatiche).
"Diffondere, dunque, una cultura tecnico-scientifica specializzata, aumentare lo sviluppo economico ed elevare gli standard produttivi a quelli europei tramite percorsi mirati", queste le parole del consigliere provinciale con delega alla Pubblica Istruzione Antonio Del Vino, che ha anche ricordato il fine ultimo del bando: collegare indissolubilmente formazione e mondo del lavoro.