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Data: 08/05/2019 - Ora: 10:11
Categoria:
Politica
È intollerabile la situazione delle strade della città , a seguito dei lavori effettuati, ed è imbarazzante il silenzio di chi se ne dovrebbe assumere la responsabilitÃ
Il candidato del centrodestra Saverio Congedo punta il dito sulla passata amministrazione responsabile a suo dire della condizione pietosa di alcune strade cittadine. "Strade martoriate a livelli post-bellici, - dice Congedo - segnaletica orizzontale mancante o incompleta, trincee, crateri, stop non più segnalati e strisce pedonali che terminano nel nulla. Il patrimonio stradale comunale è seriamente compromesso e l’incolumità di pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti costantemente minacciata.
Nessuno però ha ancora avuto l’onestà intellettuale di assumersene la responsabilità . Sembra quasi che tutto questo fosse inevitabile, quando sappiamo bene non essere così. C’è stata una amministrazione che ha dato avvio a tutto ciò in maniera assolutamente sconclusionata e che oggi si ripropone alla città , non soltanto facendo finta di nulla ma addirittura arrogandosi il diritto di distribuire patentini di competenza.
Esisteva un regolamento comunale, varato dal consiglio comunale nel 2014, che prevedeva obblighi stringenti per le ditte appaltatrici di questo tipo di interventi, riguardo al ripristino totale del manto stradale e della segnaletica.
L’amministrazione Salvemini, invece, ha deliberatamente scelto di ignorarlo nel predisporre le relative convenzioni, sfruttando le maglie larghe previste dal decreto scavi. Quello che chiedo a Salvemini, però, è se nel momento in cui ha scelto di stipulare questi accordi, così "comodi" per l’impresa, abbia almeno provato a mettersi nei panni dei cittadini, costretti a convivere per mesi e mesi con disagi di questa portata. Evidentemente no, altrimenti il commissario e gli uffici comunali competenti non sarebbero stati costretti ad inventarsi, oggi, soluzioni emergenziali.
Oltretutto, mi chiedo e gli chiedo, se si sia mai posto anche un altro problema: restituire condizioni minimamente decenti alle nostre strade, alla luce delle "scappatoie" lasciate spalancate agli appaltatori, avrà un costo non indifferente per le casse comunali, chiunque sarà il prossimo sindaco. Nessuno mette in dubbio la necessità di dotare la città di una rete in fibra ottica capillare ma, viste le circostanze, i leccesi potranno sì usufruire di internet velocissimo, ma quando accadrà avranno pagato due volte per quel servizio: una per il costo richiesto dal gestore e l’altra per il ripristino corretto del patrimonio viario comunale.
Io ritengo che Salvemini debba sicuramente delle spiegazioni, non a me ovviamente, ma alla cittadinanza tutta. E invece continua a tacere, con buona pace di quella accountability, così tanto sbandierata ma così poco praticata. Non oso immaginare, a parti invertite, cosa si sarebbe scatenato".
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