Critiche da Adoc Lecce sul Piano traffico leccese relativo al periodo natalizio. Le scorse amministrazioni, anche se in verità la tradizione si era persa negli ultimi due o tre anni, avevano introdotto un rito pre-natalizio che era quello della presentazione del Piano Traffico alle associazioni dei consumatori (ma anche della ciclabilità e ambientaliste) e dei commercianti, si diceva "al fine di ricevere suggerimenti e proposte", prima della sua presentazione alla città.
In realtà si trattava di una consultazione del tutto formale, in quanto gli assessori alla mobilità si presentavano con delle mappe e un piano sostanzialmente già predisposto e non certo modificabile o integrabile. Restava pur sempre un tentativo, molto mal realizzato, di consultazione, che serviva in realtà solo a prevenire possibili critiche o polemiche in corso d'opera.
Adoc ha sempre ritenuto che tavoli e tavolini predisposti ad hoc ed in modo estemporaneo negli assessorati fossero per tutto inadeguati a realizzare quel governo collettivo e partecipato della cosa pubblica che tutti auspicano. Abbiamo sempre ritenuto che dovessero essere, semmai, le Consulte Comunali i luoghi istituzionalmente deputati a realizzare quella necessaria osmosi tra cittadinanza attiva ed amministrazione.
"E' però vero che quest'anno anche quell'incontro puramente formale e rituale sia saltato e oggi veniamo messi a parte del Piano Traffico Natalizio senza la minima consultazione. Pare che consultazioni con i commercianti ce ne siano state, non così con le associazioni della cittadinanza attiva con le quali non si è sentito un bisogno di confronto.
Non siamo stati mai per i piani emergenziali e non fa niente se per questo Natale i suggerimenti delle associazioni non sono attivate sul tavolo dell'Assessorato alla Mobilità. Magari avremmo potuto proporre delle corse gratis da/per Lecce in treno da Novoli o da San Cesario o altre proposte tipo la sosta tariffata la domenica per favorire il ricambio nella sosta.
Ci auguriamo che, al di là dei piani emergenziali, sia possibile, appena spente le luci del Capodanno, si possa cominciare a discutere seriamente della mobilità a Lecce, magari nelle sedi opportune come la Consulta della Mobilità".