È finito nel peggiore dei modi per il Lecce lo scontro diretto, il big match del Monday night contro il Trapani.

Infatti, quella che era la più immediata inseguitrice dei giallorossi è ora la nuova capolista del girone A della Lega Pro e si candida con autorevolezza a vincere il campionato.

In realtà, non è solo per il punto in più, il vantaggio negli scontri diretti ed il turno di riposo già osservato che si può considerare il Trapani favorita per il successo finale, bensì per la vittoria di stasera, per come è maturata e per l’inerzia che può imprimere al campionato delle due squadre.
Al Lecce, infatti, non è bastato neanche andare in vantaggio praticamente dall’inizio della partita giocata davanti ad un Via del Mare pieno di colori giallorossi e con la Nord incessantemente al fianco dell’undici di casa (record di presenze e d’incassi per l’occasione).
La buona partenza dei padroni di casa, scesi in campo con il consueto 4-2-4 di Mister Toma, porta subito al fallo da rigore su Jeda, che consente a Mariano Bogliacino di andare sul dischetto e realizzare il penalty dell’1-0 dopo neanche 5 minuti di gioco.
Il Lecce potrebbe raddoppiare, ma il tiro di Falco, ben liberato da Bogliacino, viene respinto di piede dal portiere ospite Nordi (che si rivelerà decisivo in più occasioni), ma proprio quando i giallorossi sembrano padroni del campo, pronti a raddoppiare, con Falco e Bogliacino sugli scudi, ecco che arriva la doccia gelata, con la difesa di casa non proprio impeccabile e con il trapanese Mancosu bravo a girarsi in area e fortunato a trovare un rimpallo che fa carambolare il pallone prima sul palo e poi alle spalle di Benassi.
Tutto da rifare per il Lecce, che accusa il colpo ma che potrebbe ritornare in vantaggio alla fine della prima frazione se Chiricò non si ritrovasse un ottimo pallone servitogli da Jeda sul piede sbagliato, il destro, non tirando e facendosi anticipare in angolo quando era solo davanti al portiere ospite.
Si va così al riposo sull’1-1 con il Lecce che effettivamente ha di chè rammaricarsi.
Non ci sono cambi nel secondo tempo che vede subito partire bene gli ospiti che impensieriscono Benassi, ma dopo una fase di studio è il Lecce a comandare il gioco, sprecando due occasionissime : la prima con Jeda che sparacchia fuori quando era solo davanti a Nordi e con lo stesso estremo difensore ospite che respinge di piede la conclusione di Bogliacino praticamente dall’area piccola.
Ma proprio in questa fase, quando i padroni di casa cercano il raddoppio, arriva un’altra azione non brillantissima della difesa giallorossa, con Mancosu che si vede recapitare un cross invitante sul quale tira al volo facendo infilare il pallone tra Benassi proteso in tuffo, difensore e palo e trovando così il raddoppio per gli ospiti.
Siamo appena al 65^ ed il tempo per recuperare ci sarebbe, se il Lecce non finisse la benzina e soprattutto le idee.
Così, a parte tante folate offensive dei giallorossi praticamente senza esito ed una testata del solito Bogliacino di poco alta sulla traversa, il Lecce non crea mai l’occasione reale per il pareggio, subendo spesso, anzi, le ripartenze ospiti, che dopo la solita girandola di cambi e dopo 4 minuti di recupero, ottengono la vittoria forse più importante della stagione, che consente loro di scavalcare il Lecce e di mettersi a questo punto davanti a tutti con buone possibilità di rimanerci.
Troppe sono infatti le recriminazioni del Lecce, non solo per la gara di stasera, che con un pizzico di cinismo e con meno sprechi sarebbe potuta andare in maniera del tutto diversa, ma a questo punto anche per l’esito della stagione sino a questo momento, con troppe occasioni sprecate ed una marea di punti persi malamente per strada al contrario del Trapani che, col cinismo dimostrato questa sera, si pone seriamente come la principale candidata alla promozione diretta in serie B.