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Data: 29/06/2012 - Ora: 11:41
Categoria:
Politica /
Amministrativa
La denuncia di Carlo Salvemini
Questa mattina il consigliere di opposizione carlo Salvemini ha scritto al Segretario Generale del Comune di Lecce sulla mancata pubblicazione delle determine dirigenziali on line.
"La presente per segnalarLe che, come sicuramente saprà, puntuali richiami normativi (ultimo in ordine di tempo il decreto crescita "Misure urgenti per l'avanzamento dell'agenda per la crescita sostenibile") prevedono a carico della P.A. la pubblicità obbligatoria su internet delle spese superiori a 1.000 euro.
Quindi per le determine dirigenziali che comportano impegni di spesa e in specifico quelle di liquidazione è necessaria pubblicazione del loro contenuto sul sito web del comune.
Ad oggi consultando le pagine dell'Albo Pretorio on line del nostro Comune è possibile soltanto prendere visione solo dell'oggetto delle determine e non anche del loro contenuto.
La invito pertanto ad assumere tutte le iniziative necessarie per rendere questo obbligo dell'Ente un diritto effettivo dei cittadini.
Certo di un suo sollecito riscontro anticipatamente ringrazio".
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in data 15 giugno 2012, il Decreto Legge Sviluppo, firmato successivamente in data 22 giugno u.s. dal Presidente della Repubblica ed entrato in vigore, a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il giorno 26 giugno 2012. Tale Decreto Legge, tra gli altri provvedimenti, ribadisce che gli Enti Locali sono tenuti a pubblicare le "determine", ovvero le decisioni dei dirigenti, sull'Albo Pretorio on-line.
Il provvedimento contiene una disposizione, dal titolo "amministrazione aperta", che prevede la pubblicità obbligatoria sull'Albo Pretorio on-line di tutte le spese di importo superiore ai 1.000 euro, quali sovvenzioni, contributi, sussidi e compensi per servizi, incarichi e consulenze.
La pubblicazione, infatti, costituisce condizione legale di efficacia del titolo che legittima i compensi erogati per prestazioni, contributi, appalti, sussidi, ecc.
Sono state così chiarite le incertezze sino ad oggi maturate sull'obbligo di pubblicazione delle "determine" sull'Albo Pretorio comunale on-line; obbligo che, peraltro, era già stato previsto dal Consiglio di Stato nella sentenza 1370 del 2006, secondo la quale «la pubblicazione all'albo pretorio del Comune è prescritta dall'articolo 124 del Testo Unico 267/2000 per tutte le deliberazioni del comune e della provincia ed essa riguarda non solo le deliberazioni degli organi di governo (consiglio e giunta municipali) ma anche le determinazioni dirigenziali, esprimendo la parola "deliberazione" ab antiquo sia risoluzioni adottate da organi collegiali che da organi monocratici ed essendo l'intento quello di rendere pubblici tutti gli atti degli enti locali di esercizio del potere deliberativo, indipendentemente dalla natura collegiale o meno dell'organo emanante».
In concreto, le "determine" che comportano impegni di spesa superiori ai 1.000 euro prevedono, come elemento costitutivo, la pubblicazione sul sito web del comune; di conseguenza l'ufficio ragioneria, prima di emettere il mandato, deve verificare l'esecuzione di tale adempimento, onde evitare in incorrere in responsabilità.
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