Veleni nel M5S nel Salento, tra la base e gli eletti. Accuse e controaccuse, botte e risposte, un brutto spettacolo come spesso accade nelle vicende politiche, nella peggiore politica. Tutto si riconduce, più che a dibattito politico, alle solite diatribe di interessi personali. E' la volta della senatrice salentina Daniela Donna, meglio conosciuto come Dany. L'accusa che le è stata rivolta è che abbia assunta una collaboratrice vicina a un suo parente. Pronta la risposta: "Negli ultimi giorni una sottile, viscida, infamante macchina del fango si è messa in moto in vista dell'incontro domani a Lecce, voluto dai cittadini parlamentari, con gli attivisti e simpatizzanti del MoVimento Cinque Stelle.
Da lunedì sono stata bersaglio di beceri attacchi, sono stata colpita nel personale; tuttavia la mia volontà forgiata nel serio attivismo politico: "dal volantinaggio, dai banchetti, dalla raccolta firme sino al Senato" mi ha aiutato a superare questo momento.
Oggi i giornali riportano le dichiarazioni diffuse in Rete da parte di alcuni personaggi che si definiscono "attivisti cinque stelle salentini", ma che in realtà sono generatori di rabbia e cattiveria. Queste dichiarazioni mi imputano la poca trasparenza nell'assunzione di una collaboratrice arrivando anche ad affermare che sia la compagna di mio "figlio". Chi mi conosce sa benissimo che sono divorziata e non ho "purtroppo" dei figli, in un altro articolo si insinua un mio presunto "lesbismo", altrove mi si chiede la mia dichiarazione dei redditi.
Cosa c'entra tutto questo con la politica e con la volontà di cambiare questo Paese?
Non stiamo rischiando di importare il male del Berlusconismo all'interno del MoVimento Cinque Stelle salentino? Sulla mia scheda al Senato si legge "disoccupata", la crisi economica falcia opportunità e speranze, per questo ho una dichiarazione dei redditi "a zero" con quella di mia madre ottantenne, volete vederla? In questo modo il vostro cannibalismo sarà soddisfatto? Oggi violando e strumentalizzando il segreto della corrispondenza, sancito dalla Costituzione, desiderate distruggere un metodo democratico e partecipativo che ha portato in Senato non una persona economicamente potente ma una persona di sani ed onesti principi?
Non vivo su Marte, come taluni affermano, ho i piedi sulla Terra. Lotto ogni giorno per superare mille difficoltà, con i cittadini parlamentari lottiamo per creare le condizioni per far approvare i nostri emendamenti, le nostre proposte. Non è facile quando si parte dell'opposizione ed hai davanti "una maggioranza di larghe intese" pronta a fare blocco. Ma nonostante tutte le difficoltà, il successo di ieri sul voto palese a Berlusconi, è la prova dell'impegno e della lotta del MoVimento Cinque Stelle. Domani ci incontreremo, stretti nella nostra volontà di cambiare il Paese e di mandarli a casa, ci guarderemo con onestà negli occhi, ricaricandoci per nuove battaglie.
Sono Daniela Donno, la mia terra è il Salento, la mia forza la Puglia, la mia bandiera è pentastellata".