Nuovi disagi per pensionate e pensionati salentini. Migliaia di loro non hanno ricevuto la cosiddetta quattordicesima mensilità, introdotta dalla legge n. 127 del 01.08.2007, pur avendola percepita negli anni precedenti, a partire per l’appunto dal 2007. Secondo la normativa, ha diritto alla prestazione aggiuntiva chi ha un’età di 64 anni ed oltre e un reddito personale non superiore a una volta e mezzo la pensione minima che, per l’anno 2013, è di 9.660,89 euro; la somma da percepire varia con il variare degli anni di contributi versati all’INPS, in particolare: con 15 anni 336 euro, da 15 a 25 420 euro, oltre 25 504 euro, se lavoratore dipendente, se autonomo gli anni aumentano a 18, 28, oltre i 28, restando invariate le somme.

La mancata erogazione della prestazione ha suscitato non pochi malumori e delusioni, essendo venuto meno un importante aiuto economico, anche se minimo, per i pensionati più bisognosi.

L’INPS, da notizie assunte in loco, giustifica questa incresciosa situazione con la mancata comunicazione dei redditi degli anni scorsi.

A nostro giudizio le motivazioni sono assurde e strumentali, avendo gli interessati percepito la quattordicesima mensilità sino al 2012, essendo quindi in regola con la documentazione necessaria.

LO SPI Cgil Lecce chiede che si ponga subito rimedio e che i disagi siano contenuti nei tempi stabiliti nel messaggio n. 10462 del 01.07.2013 del Direttore Generale dell’INPS, dott. Nori, approntando in tutte le sedi periferiche il Punto di contatto Sportello Amico, cosiddetto "veloce". Disposizioni particolari sono contenute, sempre nel messaggio, per i pensionati ex INPDAP ed ex ENPALS.

Per valutare la propria posizione, per compilare correttamente e trasmettere all’INPS on-line l’istanza di pagamento, tutti gli interessati possono rivolgersi al sindacato dei pensionati SPI, al patronato INCA Cgil e al CAF CGIL, che, in tutti i Comuni della nostra provincia, hanno organizzato uno sportello dedicato.