Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 23/05/2018 - Ora: 12:31
Categoria:
Politica
In Puglia ci sono appena 23 ginecologi non obiettori negli ospedali pubblici
Durante la seduta del Consiglio Regionale pugliese della giornata di ieri è stata presentata la proposta di legge "Norme in materia di concreta attuazione in Puglia della legge n. 194/78", bocciata immediatamente dai consiglieri PD e del centrodestra, con l'astensione dei cinque stelle.
"In Puglia ci sono appena 23 ginecologi non obiettori negli ospedali pubblici disposti a praticare l’interruzione volontaria di gravidanza, tant’è che il 90% dei medici ginecologi sono obiettori di coscienza. Se si prendono in considerazione i dati territoriali, la situazione risulta molto più allarmante: nella provincia di Brindisi è presente un solo medico non obiettore, nella provincia di Foggia ne sono presenti quattro, di cui due in via di pensionamento. A ciò si aggiunge il numero di consultori pubblici che corrisponde ad appena 147 in tutta la Regione." Dichiara Sara Acquaviva, coordinatrice della Rete della Conoscenza Puglia, "A 40 anni esatti dalla legge 194, la legge sull'interruzione volontaria di gravidanza, fortemente voluta all’interno di un clima teso e con posizioni molto discordi, ci ritroviamo a constatare l’ennesima violazione del diritto di aborto e della possibilità di decidere sul proprio corpo.
In una fase in cui la percentuale di gravidanze indesiderate e violenze è sempre più alta, si rivela più che necessario partire dal ruolo della conoscenza e dai luoghi della formazione per garantire un’educazione sessuale che riesca a scardinare i tabú esistenti sulla sessualità per ottenere una conoscenza di se stessi e degli altri. A ciò è necessario accompagnare politiche sulla contraccezione che riescano ad evitare gravidanze indesiderate, garantendo la piena conoscenza e fruizione dei metodi contraccettivi alla popolazione della nostra regione, partendo da una maggiore consapevolezza sul loro utilizzo da parte in particolar modo dei più giovani. Riteniamo gravissimo quanto accaduto, a fronte degli allarmanti dati attuali, e rivendichiamo un investimento da parte della Regione che metta al centro del dibattito il futuro del diritto alla sanità delle donne pugliesi e più in generale degli studenti e dei giovani residenti in Puglia, in riferimento alla contraccezione e alla prevenzione delle gravidanze indesiderate."
Alla voce di Sara Acquaviva si aggiunge quella di Nicola Fratoianni, SI: "In Puglia ormai i medici obiettori della legge 194 sono ben oltre l’80% del personale presente negli ospedali.
Ed oggi, il centrodestra, il M5S e il Pd hanno affossato la proposta di legge del nostro consigliere regionale pugliese, Cosimo Borraccino, che permetteva la piena applicazione di una legge dello Stato che oggi viene di fatto boicottata.
Se ce lo potevamo certo aspettare dal centrodestra, davvero complimenti invece per la scelta compiuta dai consiglieri grillini e da quelli Dem: evidentemente per loro i diritti delle donne vanno tutelati a parole sui comunicati, non certo nella realtà".
Data: 10/01/2023
La Via Appia Regina Varium, candidata a Patrimonio Unesco
Data: 19/12/2022
Nuovo treno regionale Lecce-Bari in un'ora e ventitre minuti
Data: 24/11/2016
Referendum Costituzionale: Le ragioni per una scelta
Data: 10/01/2025
Benessere psicologico degli studenti, 860mila euro per la Puglia
Data: 09/01/2025
Istat: arriva il codice ATECO per le professioni infermieristiche
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati