Le pensionate e i pensionati che, nel mese di luglio, sono rimasti esclusi devono presentare entro il 7 agosto domanda di ricostituzione della pensione per ricevere la 14ma con l'assegno del mese di settembre.

L'indicazione è emersa dopo l'incontro (tenuto il 23 luglio) nella sede di viale Marche dell’Inps, tra la direzione provinciale dell’Istituto di previdenza, la segreteria provinciale dello SPI Cgil e la direzione provinciale del Patronato Inca Cgil.

All’incontro hanno preso parte: per l’INPS, la Direttrice provinciale Rosanna Levari, il Responsabile processo pensioni Fernando Minerva; per lo SPI CGIL, Ninì De Prezzo, Fernanda Cosi e Luigi Donno; per il Patronato INCA CGIL, il direttore Gioacchino Marsano.

Scopo del confronto è stato il mancato pagamento a numerosi pensionate e pensionati leccesi (il numero ipotetico potrebbe sfiorare le duemila persone), con l’assegno del mese di luglio, della quattordicesima mensilità.

Le organizzazioni sindacali, nell’esprimere il loro apprezzamento per la celerità con cui è stato convocato l’incontro, a dimostrazione della volontà di dare soluzione all’inconveniente che si è verificato, hanno fatto presente che quanto successo ha colpito in particolare la fascia più debole dei pensionati, con prestazioni minime o di poco superiori al minimo. Il sindacato ha sottolineato che, in pochissimi giorni, ha raccolto circa trecento domande di ricostituzione delle pensioni, molte delle quali sono state trasmesse con i sistemi telematici.

La Direzione ha fatto presente che l’Istituto è prontamente intervenuto, dando istruzioni alle sedi provinciali circa le modalità di verifica delle situazioni reddituali degli esclusi e dei tempi per l’erogazione dei pagamenti, riservando loro una corsia preferenziale. Tuttavia, alla richiesta sindacale di pagamenti rapidi e certi, a causa dei tempi tecnici di verifica e di lavorazione delle pratiche, vi è il massimo impegno affinché gli assegni siano nella disponibilità degli interessati nei primissimi giorni di settembre.

Il sindacato, preso atto della volontà dell’istituto di soluzione del problema, si augura che i tempi vengano rispettati e che, per il futuro, simili situazioni non debbano più verificarsi.