"C'è poca gente. Il primo consiglio comunale delle precedenti amministrazioni era pieno di cittadini e curiosi". Loredana Capone tra una chiacchiera e l'altra prima dell'inizio del primo Consiglio dell'era PerroneBis inizia così il suo lavoro nell'opposizione. Sottolineando quello che i suoi occhi di protagonista della politica cittadina vedono. Eppure la sala è piena e la confusione sembra tanta. A riempirla, a dire il vero, sono gli operatori dell'informazione, solo pochi curiosi e sicuramente amici e parenti dei nuovi assessori e consiglieri comunali a Palazzo Carafa a "tifare" e ad immortalare il primo consiglio comunale dei propri cari sui quali si è alzato il sipario in un caldissimo pomeriggio di fine giugno.

L'intoppo doveva essere ed è stato solo uno. Quello dell'elezione del Presidente del Consiglio, questione che ha subito visto Loredana Capone, competitor di Perrone nelle elezioni di maggio, protagonista di un intervento volto a specificare che il voto dell'opposizione sarebbe stato scheda bianca per sottolineare il mancato dialogo tra il Sindaco e l'opposizione in merito al nome proposto per la Presidenza del Consiglio. Polemica ridimensionata dal nuovo capogruppo Pd Paolo Foresio e dai diversi capigruppo della maggioranza. Volti nuovi e volti noti. Saluti e strette di mano, fastidiose passeggiate tra i banchi da parte di qualche componente dell'assise. Atmosfera da primo giorno di scuola fino al momento dell'elezione come presidente del Consiglio di Dino Pagliaro ex Assessore della precedente giunta Perrone. Ci sono voluti tre scrutini, prospettiva che circolava già da tempo, e l'abbassamento del quorum a 17 voti favorevoli prima che Pagliaro prendesse posto sulla sedia più alta del Consiglio.
Situazione singolare visti i numeri della maggioranza che avrebbero dovuto consentire l'elezione alla prima tornata. Invece no.
Tra mazzi di fiori consegnati alle Signore presenti in consiglio da parte del Sindaco e il giuramento di Paolo Perrone, un'ultima nota: la presenza di chi con un foglio in mano ha voluto denunciare i costi della politica cittadina: 1.4000.00 euro per l'indennità di Sindaco, Assessori e Consiglieri.
Questo, come già detto, è solo il primo giorno di scuola. Toccherà aspettare cinque anni per capire quali saranno i promossi e i bocciati e soprattutto i ritiri e i subentri nel gruppo che viaggerà insieme per il bene della città. O almeno si spera.