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Data: 09/09/2021 - Ora: 10:23
Categoria:
Cultura
Ancor più in estate "pregare" è un sollievo
Nelle giornate più calde trascorse ci siamo affannati, in mille modi, a destreggiarci, allo
scopo di ottenere un po’ di aria fresca, ma il più delle volte, inutilmente, giacché il
movimento ci ha accaldati ulteriormente.
Allo stesso modo, cercando di pregare, spesso ci siamo procurati formulari, libretti di
orazioni varie, nel vano tentativo di facilitarci il dialogo con Dio… siamo invece caduti in
ripetizioni stantie di parole altrui, in meccanismi ossessivi, vuoti.
Chi vuole pregare non ha bisogno di cercare fuori di sé, deve semplicemente fare silenzio,
tacitare paure e pensieri e prendere contatto con il proprio cuore.
Nel suo intimo incontrerà ad attenderlo il Signore, pronto a rispondere alle umili,
amorevoli, filiali implorazioni che in Dio hanno il loro inizio.
E’ il Padre che ci attende nel profondo di noi stessi, fin dal giorno del nostro Battesimo; Egli
non usa pronunciare parole, ma offre un modo diverso di vivere gli eventi, di sentire gli
affetti, di soffrire le pene…
Tutto si trasforma in Bene nell’uomo. Pregare significa quindi ascoltare l’Amore divino che
ci abita, ci avvolge, ci incoraggia a cercarLo ancora nel profondo di noi, nel silenzio.
La preghiera è un’esperienza di quel Paradiso, che vivremo eternamente, a tu per tu, con
Dio, sempre presente.
Il Padre di Gesù, che è anche nostro, continua ad aspettarci, come se il Cielo promesso
fosse il Premio per LUI, che ci ama in modo folle , tanto da costringere chi lo ha incontrato a
farlo sapere a tutti gli altri perché vogliano anche loro implorarLo:"Padre, mostraci il tuo
Volto!", meravigliosamente preceduti dalla divina rivelazione.
Preghiamo a cuore aperto
GESU’,
ti abbiamo ignorato (purtroppo continuiamo a farlo)
e sostituito con idoli volgari;
poi, un giorno, ti abbiamo crocifisso,
e Tu, per noi, sei morto, inchiodato sul legno,
come candido agnello, sgozzato.
Risorgendo, ci hai riscattati
dall’atavica, umana incapacità
di sceglierti: Tu sei il solo Bene.
Continui dalla Tua Pasqua,
ad attrarci! Viviamo in Te, Signore, oggi;
felici di essere tuoi, per sempre.
Autore: Mariagrazia Camassa
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