Alzi la mano chi, per una volta nella sua vita, non ha preso un pullman da qualsiasi punto dello stivale e si è recato a Roma il Primo Maggio. Piazza San Giovanni è come un amico che ti aspetta a braccia aperte dopo diversi mesi di lontananza. E’ il luogo dove è facile confondersi tra tanti, ma dove incredibilmente, girovagando in più punti, si può trovare il compaesano, l’amico delle medie, il collega di lavoro.

Il Concerto del Primo Maggio è una tappa obbligata della vita. Con il fidanzato, con le amiche o in comitiva. Si deve passare di là.
Questo è quanto per quanto riguarda chi il palco lo guarda di fronte e da lontano.
E per chi ci sale su? Ovviamente, salirci è una conferma, un punto di partenza per molti giovani artisti, ma anche una consacrazione che rende un cantante un "cantante da 1 Maggio" un po’ lontano dalle grandissime vendite, ma capace di scaldare una piazza come pochi.
Che ci vadano i soliti, grandi nomi, è sempre un piacere per gli spettatori. Che ci vadano gli emergenti, invece, è un piacere trasversale, perché consente a chi ascolta di scoprire nuovi talenti e ai nuovi talenti di lasciarsi scoprire trasformando quel palco in trampolino di lancio.
Quest’anno, gli emergenti, parteciperanno ad un contest, com’è ormai consuetudine per i tanti eventi musicali. Si chiama 1’M Festival, il primo contest italiano che porterà gli artisti ad esibirsi a Piazza San Giovanni, nel concerto promosso da Cgil, Cisl e Uil.
Tre fasi, di cui la seconda vedrà strettamente coinvolto il palco delle Officine Cantelmo di Lecce che ospiterà gli artisti, porteranno alla scelta dei sei vincitori.
E allora spazio alla musica, ai giovani, e alle opportunità, con l’augurio che tra i vincitori ci possa essere anche qualche salentino.

Foto: www.italiainmusica.it