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Data: 13/07/2017 - Ora: 16:58
Categoria:
Attualità
Esulta Yvan Sagnet
Esulta Yvan Sagnet su Facebook che parla di vittoria e giustizia. "È una vittoria per i lavoratori e per l'Italia tutta intera, una vittoria alla Davide contro Golia. Giustizia è stata fatta!" scrive. Il processo è quello diventato famoso dal nome Sabr avviato nel 2011 dopo le denunce di Sagnet e altri compagni costretti a lavorare in condizioni disumane nelle campagne di Nardò. I giudici hanno emesso la sentenza di primo grado di giudizio a carico dei quindici imputati, tra caporali ed imprenditori salentini.
Condanna per Pantaleo Latino, detto "Pantaluccio", 62enne di Nardò, che sarebbe stato il referente per tutti i sodali; Marcello Corvo, 56enne, Livio Mandolfo, di 50 anni, tutti di Nardò e per Giovanni Petrelli, 54enne di Carmiano. Condannato anche il "reclutatore" Saber Ben Mahmoud Jelassi, tunisino di 46 anni detto Sabr (da cui, il nome dell'inchiesta) e gli altri tunisini: Ben Abderrahma Jaouali Sahbi, 47 enne, Bilel Ben Aiaya, 33 enne; i cittadini sudanedi Saed Abdellah, detto Said, 30 anni; Meki Adem, 56 anni; Nizqr Tanjar, 39enne; Tahar Ben Rhouma Mehadaoui detto Gullit e l'algerino Mohamed Yazid Ghachir. Alle parti civili inoltre è stato riconosciuto il risarcimento danni.
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