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Data: 31/12/2015 - Ora: 13:52
Categoria:
Politica
Via agli accorpamenti funzionali
E’ pronto il piano di riordino degli ospedali. Nella Asl di Lecce c’è grande attesa per i cambiamenti annunciati.
Era attesa per oggi la delibera di giunta che avrebbe dato il via al riordino degli ospedali in Puglia. I tempi sono ormai strettissimi. Le variazioni devono essere fatte entro la fine dell’anno. Il documento, da tempo in tasca al governatore Emiliano, approderà in giunta solo domani, fra le contestazioni delle opposizioni che avrebbero voluto discuterne in Consiglio.
Per quel che riguarda la Asl di Lecce qualcosa è trapelato, anche se non si può essere certi fino all’approvazione in aula. «Il problema è proprio questo – fa sapere il direttore generale Silvana Melli – che non sappiamo se verranno approvate le nostre proposte».
In linea generale si sa che nessuno dei sei ospedali salentini chiuderà e che il numero globale di posti letto rimarrà inalterato. «Dal punto di vista funzionale saranno accorpati gli ospedali di Gallipoli e Casarano da un lato e Copertino con Galatina dall’altro – anticipa la dottoressa Melli - Scorrano rimarrà ospedale di I livello (per servire l’area adriatica). L’ospedale privato di Tricase sarà di II livello e sarà di complemento funzionale al territorio.
Tornando ai due accorpamenti (Casarano-Gallipoli e Galatina-Copertino), «uno dei due sarà a prevalenza di Dipartimento di emergenze chirurgiche - spiega la manager Melli – Quindi con funzioni prevalenti di Pronto soccorso e di tutto ciò che ha la Rianimazione alle spalle, come gli interventi chirurgici e quant’altro. Non ci sarà la possibilità di confusione come nei Punti di primo intervento. Se un paziente deve andare al Pronto soccorso o deve fare un intervento trova risposte al primo ospedale. Se invece deve fare un day service medico, per esempio un diabetico, lo farà nel secondo ospedale».
I pazienti gravi in fase sub acuta, quelli che non possono fare assistenza domiciliare in casa, saranno trasferiti nelle strutture riabilitative. Quel che è certo è che nella Asl di Lecce ci sarà ampio spazio per i day service chirurgici e medici a ciclo diurno.
«Per esempio se il "Ferrari" di Casarano diventa punto di riferimento dell’emergenza nelle 24 ore, quindi con Pronto soccorso, Chirurgie, interventi e reti per l’infarto e ictus, - spiega la Melli – rimarrà aperto H24. L’altro invece (Gallipoli nell’esempio) si dedicherà a tutte quelle attività che sono: il tunnel carpale, l’ambulatorio per lo scompenso, il diabete, la bronco-pneumopatia cronico-ostruttiva, la cataratta. Questo consentirà poi di garantire i turni nell’altro ospedale secondo la normativa vigente (max 11 ore per turno).
Quanto alla vexataquaestio dei punti nascita ( con almeno 800 – 1000 parti/anno), il direttore generale non si sbilancia. «Non posso dirlo – fa sapere - perché avevo fatto una proposta e non so se verrà approvata. E non vorrei alimentare false aspettative». Si parla di una divisione «salomonica» con 10 posti letto a Gallipoli e 24 a Casarano.
Girano anche altre voci su Ortopedia, Gastroenterologia, Urologia, Neonatologia, Unità coronarica che dovrebbero trovare una più razionale attività nei vari nosocomi. Quel che è certo è che la Chirurgia pediatrica che oggi è a Casarano approderà al Fazzi, dove c’è l’Utin, la terapia intensiva neonatale.
Autore: Salute Salento
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