Il Gruppo Grotte Grottaglie, in occasione dell'uscita di chiusura del XVI^ corso di speleologia di primo livello, volendo premiare l'interesse e la bravura dei dieci corsisti che ne hanno preso parte, ha organizzato Sabato 24 Marzo c.a. la visita di una delle più note grotte del territorio calabrese, la grotta di Serra del Gufo.

Nessuno avrebbe immaginato,però, che quella che sarebbe dovuta essere la chiusura di qualcosa (il corso di speleologia per l'appunto), si è sorprendentemente rivelata, invece, l'apertura di una nuova via nei meandri della terra di Cerchiara di Calabria (Cs).
Durante la visita, infatti, i due istruttori che aprivano la via, arrivati sul fondo (- 139 m) notano una rilevante quantità di fango, tanto da supporre di essere di fronte ad un vero e proprio "tappo". Incuriositi dal fenomeno, i due hanno iniziato a scavare nella poltiglia di terra e detriti, sotto la quale, una manata dietro l'altra, non riuscivano a tastare un punto fermo, sintomo che sotto al deposito si nascondesse qualcosa …
Dopo averne dato notizia agli altri componenti, i due speleologi Davide Monopoli del Gruppo Grotte Grottaglie e Gianluca Selleri del gruppo speleologico ‘Ndronico sono tornati a scavare il giorno seguente contando anche sulle forze del resto del gruppo composto da Vincenzo Massaro, Valerio Zaccaria, Donato Barletta e Davide Lacarbonara. Dopo tre ore continue di scavi il gruppo ha forzato la condotta di quello che secondo l'attuale rilievo è il vecchio fondo, aprendo così la via di un nuovo fondo che scende di ulteriori 30 m nelle viscere della grotta dove sono state trovate spettacolari concrezioni calcitiche ed eccentriche che sfidano ogni legge fisica per forma e dimensione.
"In tanti anni di studi e speleologia non ho mai visto niente di simile." ha affermato Gianluca Selleri, il geologo-speleologo che ha preso parte alla scoperta. "Delle eccentriche enormi! Non riesco a darmi una spiegazione scientifica sulle dimensioni di queste concrezioni, generalmente molto piccole e sottili".
La gioia e l'entusiasmo sono risultati incontenibili tanto che il gruppo ha annunciato la buona nuova al presidente della federazione speleologica pugliese Martinucci, il quale, incredulo della sensazionale scoperta, ha organizzato per l'1 Aprile una vera e propria spedizione di approfondimento e ricerca cui hanno preso parte il Gruppo Grotte Grottaglie, il gruppo ‘Ndronico, il gruppo speleo di Cudinipuli ed il C.A.R.S. (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche). Durante la spedizione sono stati fatti i rilievi, le foto e le riprese del nuovo condotto. Con la collaborazione della biologa del GGG, Frine Cardone, sono stati prelevati, inoltre, alcuni campioni di acqua presenti nel punto di scoperta sui quali verranno eseguite delle analisi al fine di verificare una eventuale presenza animale. Le ricerche sono appena cominciate; ci sono ancora tante idee da vagliare e studi da fare in merito, ma la soddisfazione per il risultato ottenuto dà ossigeno ed alimenta la voglia di continuare le ricerche.
Con questa inaspettata scoperta il Gruppo Grotte Grottaglie si dimostra ancora una volta uno dei gruppi più attivi dello scenario speleologico pugliese, anche grazie al prezioso supporto ed alla collaborazione degli altri gruppi speleologici pugliesi, e non, che si addentrano nelle arterie del terra, quelle arterie dove batte la passione per la natura più selvaggia ed incontaminata.