Dopo il rapporto "Ecomafia 2013" di Legambiente il sud occupa il primato della criminalità ambientale, secondo la classifica generale il maggior numero di infrazioni nel 2012 è stato commesso in Campania con 4.777 infrazioni accertate, segue poi la Sicilia con 4.021 e la Calabria con 3.455, il quarto posto è occupato dalla Puglia con 3.331 infrazioni. La Puglia conquista il primato per le persone denunciate che sono state ben 3.251, con 28 arresti e 1.303 sequestri. Legambiente ha anche stilato una classifica delle provincie dove Bari occupa il quinto posto e Foggia l’ottavo.
In Puglia si registra un aumento del 24% sul ciclo dei rifiuti rispetto all’anno precedente, secondo la classifica la Puglia occupa il terzo posto con 522 infrazioni, 691 denunciati, 15 arresti e 334 sequestri. La maggior parte delle infrazioni si concentra nella provincia di Bari.
Nella classifica relativa all’abusivismo edilizio, la Puglia occupa il secondo posto con 640 infrazioni e 384 sequestri, mentre è la prima regione in fatto di numero di persone denunciate nel corso del 2012 (1.147). Nella classifica provinciale Bari si piazza al quinto posto, Foggia all’11esimo e Lecce al 13esimo rispettivamente con 213, 160 e 140 infrazioni accertate.
Per quanto riguarda il racket degli animali (corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, traffico di animali, commercio di specie protette, macellazione clandestina, bracconaggio e pesca di frodo) la Puglia occupa il secondo posto della classifica con 938 infrazioni, 907 persone denunciate e 411 sequestri. Tra le prime dieci provincie italiane per infrazioni contro la fauna c’è Bari con 324 infrazioni e Foggia con 201.
Sul fronte, invece, dell’archeomafia – l’aggressione criminale al patrimonio artistico e archeologico – la Puglia sale al nono posto con 45 furti.
Nel rapporto " Ecomafia 2013" Legambiente fa riferimento anche a casi specifici come: operazione "Cenerentola" dove è stato scoperto un traffico illecito di rifiuti speciali che sarebbe stato smaltito in due cave del Brindisino; operazione "Febbre da cavallo" riguardante le corse clandestine di cavalli ; il sequestro di 53 miniappartamenti costruiti illegalmente a Porto Cesareo. Il rapporto riporta anche le inchieste sui parchi per la produzione di energia solare, dove furono sequestrati 19 impianti fotovoltaici.

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