Diecimila (secondo l'ufficio stampa di Decaro) a partecipare in piazza, Largo Sordi, per assistere al comizio che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha tenuto a sostegno dei candidati alle Europee e del candidato sindaco del centrosinistra, Antonio Decaro. Renzi è salito sul palco insieme con Decaro e il sindaco uscente, Michele Emiliano.
In sottofondo c’è la paura dello scippo di voti che può raccogliere lo "tsunami" grillino. Contro il Movimento Cinque Stelle il premier afferma: "Noi siamo l’unica àncora di salvezza, le risposte ai problemi dell’Italia; non scommettiamo sulla rabbia e sulla sconfitta del Paese. Loro insultano e noi proponiamo, perché loro hanno paura di una Italia che si mette in moto e noi la rimetteremo in moto tutti inseme."

Renzi, cosciente del fatto che il Sud sia terra di frustrazione, rabbia e disagi e dunque terreno di coltura per il dissenso elettorale, sta presidiando sempre più il Meridione. Infatti il comizio si è svolto a conclusione di un pomeriggio intenso che ha visto il premier a Monopoli far visita alla Blakshape di Vito Pertosa (produce veicoli ultraleggeri) e successivamente a Modugno, nell’hinterland barese, alla Merck Serono (eccellenza nel settore farmaceutico).
Il premier ha dichiarato la sua volontà di compiere un tour in quella che lui stesso definisce "l’Italia che funziona." Promette, inoltre, una visita di perlustrazione nelle "zone d’ombra", ovvero Taranto, per affrontare il caso Ilva.
A conclusione del suo comizio Renzi afferma con vigore: "Urlare la rabbia e l’indignazione aiuta a star bene per i cinque minuti successivi, ma noi vogliamo far stare bene il Paese per i prossimi dieci anni."
Tra il pubblico, molte bandiere del Pd, anche di circoli di varie parti della regione.

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Bispini Sara, De Matteis Ludovica