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Residenti centro storico di Lecce contro la Movida

Data: 07/05/2013 - Ora: 13:07
Categoria: Lifestyle

Lecce

I residenti, preoccupati dall’arrivo dell’estate e della maggior concentrazione di persone scrivono al Sindaco Perrone

Una situazione insostenibile. La definiscono così i cittadini residenti nel centro storico di Lecce, la questione "Movida". Parlano di "danni psico-fisici dovuti alla perdita del sonno e del riposo" e di "stati di stress e disturbi auricolari". Tutti documentabili. Insomma, i cittadini che vivono in centro non ce la fanno più. Per questo hanno presentato un’istanza al Sindaco Perrone.

Vogliono provvedimenti. E in tempi stretti visto l’arrivo della bella stagione e di una maggiore concentrazione di persone per le vie del centro storico intente a passeggiare, chiacchierare e ridere fino a tarda notte. Spiegano in una nota: "dopo un’intera estate 2012 tra rumori molesti derivanti da un’insensata gestione della movida i residenti hanno deciso di alzare la voce rimembrando la musica assordante, che in alcuni locali si protrae ben oltre gli orari previsti da un’ordinanza che forse andrebbe ridiscussa". Ma anche "bivacchi e assembramenti sotto le finestre, schiamazzi e rotolare di bottiglie di vetro. Il tutto condito dall’inutile umiliante richiesta di intervento alla Polizia Municipale anche nel non scontato caso in cui compaia una pattuglia non altrimenti impegnata, appena i vigili si allontanano tutto ricomincia".

E poi ancora, scrivono: "odori nauseabondi e residui fisiologici su strade, muri e sulle auto parcheggiate dei residenti". Schiamazzi insopportabili e la bella stagione non farà altro che aumentarli. I firmatari chiedono "che venga ristabilito il decoro che si addice alle città abitate e rette da persone civili. Tutelando il riposo, il sonno, lo studio: quel che è a rischio è il diritto alla salute, "violato" di fatto da "quando si è deciso di optare per la cultura della "movida" come contenimento della vita notturna senza provvedere ai servizi relativi".

La denuncia ha raccolto 60 firme ed è indirizzata anche all’Arcivescovo Domenico Umberto D’Ambrosio, al prefetto Giuliana Perrotta, al questore Vincenzo Carella, al Colonnello Donato Zacheo, comandante della polizia municipale, all’assessore alle Politiche Ambientali di Lecce Andrea Guido.Per mostrare quanto avviene in città i cittadini hanno aperto un blog rintracciabile all’indirizzo leccentro.wordpress.com.

Autore: Chiara De Carlo

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