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Data: 22/05/2014 - Ora: 16:50
Categoria:
Economia
"Il nostro obiettivo è ‘culturale’ – dice Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia – consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate"
La Ricerca Italiana sull’ortofrutta sarà protagonista a "POSTRACCOLTA2014: Reducing Postharvest Losses to Better Feed the World", in programma presso la Sala Rossa del Castello di Barletta il 22 e 23 Maggio prossimi.
L’evento è organizzato dall’Università di Foggia in collaborazione con il Distretto Agroalimentare Regionale (DARe Puglia), e con due importanti società scientifiche italiane: il Gruppo di Lavoro Postraccolta della Società di Orto-floro-frutticoltura Italiana (SOI), e la VI sezione di Macchine e Impianti per la Trasformazione delle Produzioni Agricole dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria (AIIA).
"POSTRACCOLTA2014 ha l’obiettivo di riunire i ricercatori che in Italia svolgono attività di R&S nell’ambito della fase postraccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi per fare il punto della situazione sullo stato dell’arte della ricerca in questo campo, sui bisogni di futuri e sulle possibili sinergie - dichiara il Prof. Giancarlo Colelli, dell’Università di Foggia, responsabile scientifico dell’evento - ciò alla luce della nostra convinzione che l’approccio multidisciplinare a questo tema sia strategico e vincente".
Si stima che le perdite postraccolta rappresentino il 30-35% della produzione ortofrutticola globale, sia nei Paesi in via di sviluppo, che in quelli, cosiddetti, sviluppati. Per tale motivo la ricerca rivolta a ridurre le perdite postraccolta e a garantire che il prodotto arrivi all’utilizzatore finale mantenendo al meglio la sua qualità riveste la massima importanza. D’altronde frutta e ortaggi dovrebbero contribuire in maniera sempre più importante all’apporto calorico della dieta anche perché forniscono quasi la totalità della Vitamina C, quasi la metà della Vitamina A, e circa un terzo della Vitamina B, oltre che fibre, minerali, antiossidanti e ferro.
Da qui la collaborazione con Coldiretti Puglia e Campagna Amica che organizzano la degustazione della prima serata.
"Il nostro obiettivo è ‘culturale’ – dice Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia – consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque e formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell' agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. Il 35% dei tumori si sviluppa a seguito di una alimentazione scorretta. Ciò dimostra l’importanza prioritaria di formare una vera e propria cultura della ‘buona e sana tavola’, educazione che deve partire necessariamente dall’età scolare per vivere meglio e più a lungo. Prevedere per ogni scuola la possibilità di consumare quotidianamente frutta anche con l'aiuto dei nuovi distributori automatici è un impegno concreto a sostegno della salute e contro l'obesità delle nuove generazioni".
L’evento scientifico vedrà la partecipazione di oltre 130 ricercatori provenienti da ogni parte d’Italia, a rappresentare quasi 60 prestigiosi tra Istituti di ricerca e mondo produttivo. Saranno presentate circa 30 relazioni orali ed oltre 70 lavori scientifici in forma di Poster.
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