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Data: 23/03/2017 - Ora: 10:47
Categoria:
Cultura
Oggi a Bari la presentazione ai giornalisti in anteprima mondiale con i protagonisti della scoperta e l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone
Straordinaria scoperta nella storia della fisica delle particelle. Due ricercatori pugliesi analizzando i dati raccolti dal 2011 al 2015 da Lhcb, uno dei quattro grandi esperimenti in corso all’acceleratore Lhc del Cern di Ginevra (l’Organizzazione europea della ricerca nucleare) dove è stato scoperto il bosone di Higgs, scoprono in un unico colpo 5 nuove particelle subnucleari, le particelle elementari OmegaC. Nella storia della fisica è un record da Guiness dei primati, sotto il profilo scientifico apre nuove prospettive nello studio della forza nucleare.
L'articolo è pubblicato sull'archivio generale di Fisica della Cornell dello stato di New York e sarà presentato alla stampa in anteprima mondiale a Bari prima ancora della conferenza internazionale "Recontres de Moriond QCD and High Energy Interctions" programmata in Val D’Aosta dal 25 marzo al I aprile 2017.
L’esperimento,finanziato dal Governo Italiano attraverso l'istituto Nazionale di Fisica Nucleare (InFn), è frutto di una collaborazione internazionale di 769 fisici di 69 università e laboratori di tutto il mondo, l’Italia con 13 università ha un ruolo di primo piano sia nella costruzione che nella direzione dell’esperimento e nella produzione di risultati di fisica, ma sono due fisici pugliesi dell’Università e della sezione di Bari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare gli autori della scoperta. Uno è Antimo Palano, professore ordinario di Fisica all’Università di Bari, originario di Oria (Br) uno dei massimi esperti internazionali nel campo della fisica delle alte energie, della spettroscopia e della ricerca di nuove particelle, l’altro è Marco Pappagallo, fisico di Molfetta (Ba) e cervello di primo piano in fuga dall’Italia. Lavorava all’Università di Glasgow nel Regno Unito quando un bando della Regione Puglia, FutureInResearch, lo fa rientrare a casa. Tornato al Dipartimento interateneo di Fisica di Bari lavora intensamente al progetto mettendo a segno una delle scoperte destinate a cambiare la storia della fisica delle particelle.
Saranno i due ricercatori a presentare la scoperta con l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone, il direttore del Dipartimento interateneo di Fisica Salvatore Vitale Nuzzo e il direttore della Sezione di Bari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Mauro de Palma.
L’appuntamento con i giornalisti è domani, 23 marzo, a Bari alle ore 12,00 nella sala stampa della presidenza della Regione Puglia (lungomare Nazario Sauro 33, secondo piano).
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