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Data: 26/10/2015 - Ora: 12:34
Categoria:
Attualità
La FP Cgil Lecce scrive a Prefetura Provincia e Regione
Qui di seguito la lettera aperta che il sindacato di categoria Funzione Pubblica della Cgil Lecce ha questa mattina inviato a Prefetto e Presidenti di Regione e Provincia in cui si denuncia una vicenda che il sindacato definisce "particolarmente incresciosa e che riguarda, non solo il destino occupazionale di alcuni lavoratori, ma anche un possibile pericolo per la salute dei cittadini e per l’ambiente del nostro territorio". Alleghiamo, come fatto anche per le istituzioni destinatarie della Lettera, una documentazione fotografica.
Grazie per la vostra attenzione e buon lavoro
Lecce 21 ottobre 2015 L’Ufficio stampa
LETTERA APERTA
A S.E il Prefetto
Al Presidente della Regione Puglia
Al Presidente della Provincia di Lecce
p.c. Agli organi di informazione
Sedi
Oggetto: Servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti speciali strade provinciali del Salento
L’Organizzazione sindacale Funzione Pubblica della Cgil di Lecce sente l’obbligo, oltre che di sollecitare nuovamente le Istituzioni Provinciali e Regionali, anche di interessare l’Istituzione Prefettizia in merito a una vicenda particolarmente incresciosa e che riguarda, non solo il destino occupazionale di alcuni lavoratori, ma anche un possibile pericolo per la salute dei cittadini e per l’ambiente del nostro territorio.
Come è noto, infatti, da circa un anno non viene più svolto, sulle strade provinciali del Salento, il delicato servizio di riqualificazione e di pronto intervento ambientale. Si tratta, nel concreto, della raccolta, in modo differenziato, e dello smaltimento di rifiuti speciali inerti e di altri rifiuti non pericolosi abusivamente depositati sui cigli stradali e su aree di pertinenza provinciale.
Dopo oltre 12 anni di impiego, attraverso ditte in appalto, di lavoratori ex Lsu, destinatari di formazione specifica per la rimozione e lo smaltimento di rifiuti speciali, la Provincia di Lecce ha smesso di bandire la gara d’appalto per questo servizio, fondamentale sì per il decoro delle strade e del paesaggio, ma soprattutto per poter arginare, il più possibile, il pericolo di inquinamento dei terreni circostanti e delle falde acquifere sottostanti.
Alleghiamo, a supporto di quanto esposto, una documentazione fotografica che - teniamo a specificare - è solo parziale vista la vastità delle aree interessate dal problema. Problema che tocca anche la zona in cui si trova l’area protetta di Porto Selvaggio (Comune di Nardò). Sembrerebbe inoltre che, specie nel periodo estivo, alcuni Comuni della provincia abbiano dovuto sobbarcarsi la pulizia delle strade provinciali, pur non essendo servizio di propria competenza, per evitare disagi a turisti e residenti, ma di fatto facendo ricadere i costi di queste operazioni sui cittadini.
È inoltre assolutamente di non secondaria urgenza la questione del grave stato di disagio in cui versano i lavoratori impegnati in queste importanti e delicate operazioni. Essi sono, dal 1^ novembre 2014, in disoccupazione, in attesa di ricollocazione lavorativa, come da impegni presi da Provincia e Regione e come previsto per legge dalla clausola di salvaguardia sociale, una volta superato il periodo di grave impasse derivato dall’adeguamento all’attuale quadro normativo di riordino delle province.
Nel frattempo, però, sono trascorsi molti mesi e siamo ormai giunti alla fine dell’erogazione degli ammortizzatori sociali. Si fa presente, infatti, che l’indennità di disoccupazione per questi lavoratori scadrà il prossimo 31 ottobre e che, ad oggi, gli impegni presi dagli Enti responsabili, a garanzia della loro ricollocazione, risultano non mantenuti.
Si tratta di lavoratori che hanno un’età media di 55 anni, sulle cui spalle pesa una famiglia spesso monoreddito, e per i quali è difficilissimo immaginare una prospettiva per il proprio futuro lavorativo e per il sostentamento delle famiglie.
Ribadiamo pertanto al Presidente della Provincia di Lecce e al Presidente della Regione Puglia la necessità di dare, con urgenza, delle risposte a questi lavoratori.
Chiediamo, quindi, a S.E. il Prefetto di intervenire, per quanto di sua competenza, considerando l’importanza di questa vicenda che interessa tutto il territorio e la tutela della salute dei cittadini, oltre che il futuro occupazionale di alcuni lavoratori e delle loro famiglie, il cui livello di esasperazione è ormai giunto al limite.
Lecce 21 ottobre 2015 Il Segretario Generale Funzione Pubblica Cgil Lecce
Simone Longo
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