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Data: 29/10/2014 - Ora: 12:27
Categoria:
Politica
La legge contestata è il decreto legge del 24 giugno 2014 numero 90 intitolato «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari»
Un ordine del giorno a tutela della figura del segretario comunale, firmato da 13 consiglieri regionali di diversa provenienza politica tra cui Sergio Blasi (Pd) sarà discusso domani in Consiglio regionale. L’iniziativa punta a impegnare la Giunta regionale e il suo presidente a porre in essere tutti gli strumenti di sua competenza "per intervenire concretamente a difesa della figura del segretario comunale per rendere ancora più efficace la sua funzione di soggetto che opera per la legalità e per il buon funzionamento dei Comuni, in una revisione complessiva del disegno autonomistico, ivi compreso il ruolo delle Regioni".
Blasi afferma: "La figura del segretario comunale risulta minacciata da una norma inserita nel decreto legge 24 giugno 2014 n.90 ‘Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari’ che consente l’assunzione diretta senza titoli di studio, senza concorso e con una retribuzione dirigenziale, di fiduciari-portaborse, ed è stato inoltre disposto l’ampliamento del contingente di dirigenti assunti senza concorso ma tramite semplici selezioni.
Si tratta di misure che preludono alla abolizione dei segretari comunali che invece negli ottomila comuni italiani costituiscono un riferimento per la tutela della legalità e che, specie in certe Regioni, incoraggiano i dipendenti a resistere a contesti corrotti o clientelari. Ovunque, il segretario comunale tutela il rispetto del diritto nell’attività amministrativa e delle minoranze consiliari nell’attività politica locale. Inoltre è il dirigente che opera affinché il programma politico/amministrativo degli eletti sia realizzato al meglio.
Tutelare la fiducia del segretario comunale è dunque una questione di garanzia per il cittadino di un buon funzionamento dell’istituzione comunale. La sua abolizione preluderebbe all’instaurazione di un sistema di spoil system che non è né conveniente né vantaggioso per i cittadini".
Dello stesso tenore le parole del consigliere regionale Mazzei: "Non ci renderemo certamente complici dello sciagurato attentato che il Governo Renzi sta ponendo in essere contro la preziosa figura dei segretari comunali, visto che ormai con il decreto legge del 24 giugno 2014 numero 90 intitolato «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari» è stata inserita una norma che consente l’assunzione diretta senza titoli di studio, senza concorso e con retribuzione dirigenziale di personale fiduciario che in tutto e per tutto sostituirà la figura dei segretari comunali. Inutile dire che una professionalità così importante non meriterebbe di vedersi depotenziate le sue competenze in questo modo. E per questo abbiamo chiesto al presidente Vendola di far sentire una voce di verità".
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