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Data: 04/02/2014 - Ora: 12:24
Categoria:
Attualità
Il diritto alla casa, allarme rosso sollevato da Sunia e Cgil
Lo scorso 27 Gennaio furono ritrovati dai Vigili del fuoco e dagli agenti di Polizia delle volanti, su segnalazioni di un vicino, Veronica Piggini e Riccardo Martina, due clochard leccesi. I due occupavano un appartamento dismesso in Via Taranto 201 entrandovi di nascosto dal retro. Il crollo improvviso del pavimento della suddetta abitazione ha provocato la morte della coppia e dei loro due cani.
La fatale tragedia ha messo in luce, qualora ce ne fosse stato bisogno, una questione che riguarda la totalità della popolazione: il diritto alla casa e la riqualificazione degli immobili, pubblici e privati.
La Cgil e il Sunia hanno esposto il problema in occasione dell’incontro tenutosi lunedì 3 febbraio nella Prefettura di Lecce con la presenza della Regione Puglia, dei Comuni, della Provincia di Lecce, delle Organizzazioni sindacali confederali e degli inquilini. Antonella Cazzato, segretaria confederale Cgil e Mario Vantaggiato del Sunia, ribadiscono il diritto al domicilio, del quale come spiegano, ogni cittadino europeo deve beneficiare senza il timore di dover lasciare la propria abitazione e vedersela occupare.
Il fenomeno degli sfratti per morosità incolpevole aumenta infatti di anno in anno e secondo i due sindacati, la richiesta al Governo italiano di investire sulle politiche abitative e di incrementare il fondo per gli affitti, rappresenta ora la priorità.
Cazzato della Cgil , il linea con la volontà di ‘’andare oltre l’emergenza’’ , afferma che nonostante l’esiguità delle risorse statali destinata alle autonomie locali, queste ultime debbano comunque adempiere ai loro compiti, tra i quali la promulgazione di un bando per il rimborso degli affitti e l’intervento sull’urbanistica a cominciare dalla riqualificazione di immobili, pubblici e privati, per farne degli alloggi.
Cgil e Sunia hanno dunque proposto ai comuni di sottoscrivere un patto antievasione. Secondo quanto affermano, l’housing sociale è possibile agendo sulla leva fiscale in tre direzioni: attraverso il Patto antievasione con l’Agenzia delle Entrate, l’incremento di un Fondo Comunale per gli sfratti con una parte delle entrate, la previsione degli sgravi tributari per coloro che dovessero mettere a disposizione nuclei abitativi a canone calmierato.
Le due organizzazioni sindacali garantiscono la disponibilità di fondi europei destinati all’urbanistica per il nuovo settennato e di alcuni progetti approvati con le risorse Fas 2007-13, sui quali però dichiarano di non poter definire i tempi di realizzazione.
Aggiungono inoltre che il compito di risolvere l’emergenza abitativa e le conseguenti opportunità occupazionali nel territoro, risiede nella volontà delle amministrazioni comunali.
Ala Benedetta
Caputo Alessandra
D’Amato Irene
De Matteis Chiara
Russo Benedetta
Tarantini Marta
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Data: 22/12/2022
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