Carlo Salvemini, candidato per il centrosinistra a Lecce sul problema rifiuti abbandonati in città e nelel campagne non ha dubbi: "La città di Lecce è sporca: troppi rifiuti abbandonati per le strade, i cestini vengono utilizzati a mo’ di cassonetto, le campagne sono infestate da buste di plastica piene di avanzi domestici. Dobbiamo fare i conti con una triste realtà: alcuni leccesi non amano la città, alcuni leccesi sono incivili".

Denunciare non basta se non si va a fondo della questione: "Poi dobbiamo spingerci più a fondo, sulle ragioni di questa situazione. Quei leccesi sporcaccioni sono stati incoraggiati per anni da un atteggiamento lassista e colpevolmente tollerante tenuto dall’amministrazione comunale nei confronti di chi evade la tassa sui rifiuti. Oggi abbiamo circa il 30 per cento dei cittadini che non pagano la Tari e non hanno, per questo motivo, avuto accesso al kit per la raccolta differenziata.

Queste persone abbandonando i rifiuti per strada, nelle campagne o utilizzano indebitamente i carrellati condominiali a danno dei condomini in regola. Scaricano sui contribuenti onesti il costo dell’evasione. Impongono all’amministrazione un costo ulteriore, quello della rimozione delle piccole discariche abusive che creano.

Lecce deve smettere di essere una città sporca ma deve anche smettere di essere una città nella quale gli onesti pagano più volte per colpa degli sporcaccioni. Da questo punto di vista io sarò il sindaco della tolleranza zero nei confronti di chi non paga la tassa sui rifiuti. L’amministrazione comunale ha già promosso un condono che non ha avuto alcun effetto, perché quando alle iniziative di "clemenza" non si fa seguire una politica efficace di controlli incrociati, gli evasori non hanno alcun interesse a mettersi in regola.

Dobbiamo ripulire la città dalla spazzatura abbandonata. Lo dobbiamo al 70 per cento dei leccesi che pagano regolarmente e ai quali non basta qualche occasionale rifacimento di asfalto o maquillage elettorale dei marciapiedi per accontentarsi. Svuoteremo la sacca dell’evasione fiscale, a beneficio di tutti.