Scambio di neonati all'Ospedale di Galatina, torna a casa il maschietto anzichè una bambina. La piccola Clelia, nata nel reparto di ostetricia del "Santa Caterina Novella" di Galatina, è stata allattata sin dal primo giorno. Infatti già il 7, l’8 e il 9 dicembre, così come vuole la prassi, la bimba ha trascorso molto tempo con la madre. Si presume che lo scambio sia avvenuto tra la sera del 9 e del 10 dicembre, l’ultimo giorno di convalescenza delle due in ospedale. La madre afferma che la figlia, sin dal primo giorno non portava il braccialetto di plastica con i dati personali, elemento che risulta indispensabile per il riconoscimento del neonato, inoltre neanche l’altra mamma, che aveva dato alla luce un maschietto, si era accorta di niente.
La mattina della dimissione era stato già deciso l’abbigliamento che la piccola avrebbe indossato: un body rosa, una tutina rossa e dei calzini con i cuori.
Tornati a casa, al momento del cambio del pannolino, i neogenitori si sono accorti che al posto della loro Clelia c’era un maschietto.
Così vedendo, hanno contattato subito l’ospedale, che ha risolto in breve tempo l’equivoco, facendo ritornare i due bimbi nelle mani dei legittimi genitori. La famiglia di Clelia si è rivolta all’avvocato Francesca Conte che, nelle veci di legale della famiglia, ha richiesto 50mila euro di danni alla Asl. Il direttore generale Valdo Mellone ha affermato che ciò non era mai accaduto e ha voluto sottolineare la casualità dell’evento.

Alternanza scuola-lavoro liceo classico Palmieri