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Scontro tra treni nel Salento. Le associazioni chiedono sicurezza

Data: 14/06/2017 - Ora: 10:17
Categoria: Attualità

scontro tra treni

Prossima fermata: mai più ingiustizie, mai più incidenti ferroviari in Puglia.


A quasi un anno dal tragico incidente ferroviario del 12 luglio 2016, poche ore fa si è verificato un altro spiacevole e ingiustificabile scontro fra treni nella nostra regione, questa volta corse della Sud Est, sulla tratta Lecce-Otranto, a pochi chilometri da Lecce. "Probabilmente tra la decina di feriti e tra gli altri rimasti illesi, vi sono persone che giornalmente utilizzano questo servizio per recarsi a scuola, università e luoghi di lavoro. Che fine hanno fatto le promesse fatte dalle Istituzioni quasi un anno fa? Pensiamo sia il momento di andare alla radice di queste inefficienze di un servizio sempre più pericoloso, inadeguato, non al passo coi tempi e poco funzionale." dichiara Sara Acquaviva, coordinatrice Rete della Conoscenza Puglia " L’acquisizione di FSE da parte di Fs prometteva un servizio di trasporto pubblico locale rinnovato, più sicuro, diverso da quando la gestione dell’azienda era commissariata.

Tuttavia, i lavori di riqualificazione e di adeguamento ancora non sono cominciati a fronte dei fondi europei e statali, circa 60 milioni, stanziati in questa direzione. "Riteniamo inaccettabile che in questi mesi le priorità dell'agenda politica nazionale e locale siano state incentrate esclusivamente sul servizio interregionale di alta velocità frecciarossa prima, e freccialink dopo, non agendo invece sulle tratte di base, quelle provinciali e regionali, più popolate e più bisognose di investimenti e di lavori." Prosegue Davide Lavermicocca Coordinatore Unione degli Studenti Puglia" Non è possibile che si viaggi ancora con strutture inadeguate, a binari unici, con mezzi fatiscenti, che mettono in pericolo lavoratori e viaggiatori, molti dei quali sono giovani studenti. Siamo pendolari, uomini e donne che hanno diritto a spostarsi su mezzi di trasporto pubblici e con costi accessibili, in quanto per molti e molte è l’unico strumento di mobilità possibile."
I trasporti dovrebbero essere gratuiti e di qualità, dovrebbero farci viaggiare in sicurezza e permetterci di raggiungere con facilità le nostre destinazioni, dovrebbero essere ecosostenibili e una risorsa per il territorio, non un ulteriore forma di ricatto.

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