Oggi la liturgia offre alla comunità cristiana tre diversi formulari della Parola, con libertà di scelta da parte delle Chiese
diocesane, ricorrendo la commemorazione dei defunti. Ve li offro in sintesi:
Nel I^ formulario, il Vangelo di Giovanni ci esorta a credere in Gesù per avere la vita eterna ed essere da Lui risuscitati
nell’ultimo giorno.
Il II^ formulario ( Vang. Di Matteo ) ci invita ad attendere la venuta di Gesù per ricevere, in eredità, il Regno preparato dal
Padre, per noi ( se avremo riconosciuto e servito, durante la vita terrena, il Figlio Suo, nei bisognosi ).
Nel III^ formulario altri versetti del Vangelo di Matteo ci propongono, poi, l’invito a vivere le beatitudini (v. Vangelo di ieri )
per gioire della ricompensa, che ci attende nei cieli.
I tre formulari hanno in comune tra loro la Speranza che dà senso alla nostra vita perché ci attrae verso un’Eternità felice, nella
quale crediamo, per dono di Dio. La virtù della speranza ci pone tutti in cordata, a scalare il monte della storia, sulla cui vetta ci
attende la manifestazione di Gesù, che non ci caccerà fuori dal regno di Dio, perché la Sua Missione è da sempre quella di
accogliere gli uomini. Il Signore, infatti, è venuto fra noi, inviato dal Padre, come Salvatore dell’umanità. La speranza di
incontrarlo, alla fine della nostra esistenza terrena, si faccia in noi ferma volontà di salire in alto, in cordata con gli altri, oltre le
difficoltà e le prove che il tempo ci impone nei suoi giorni.
Preghiamo: Signore, aiutaci a credere che non ci lascerai mai: Tu sei la nostra speranza !