La storia parla chiaro. Dopo i primi cinque anni da Primo Cittadino, la riconferma per altri cinque è roba da pochi eletti. E’ roba da veri leader carismatici, o da soggetti che nel corso del primo mandato hanno operato davvero bene. E lo hanno fatto in modo eclatante, tanto che i propri cittadini non solo dentro la cabina elettorale hanno scelto di confermare il Sindaco uscente, ma lo hanno fatto in massa, regalando una vittoria forse anche al di sopra delle aspettative (Alle primarie di centrodestra aveva conquistato l’83% delle preferenze, alle amministrative il 64%).

Lecce, in questo, è l’esempio emblematico di quanto detto sopra. E le critiche da parte di qualcuno al già e di nuovo Sindaco pidiellino Paolo Perrone, a quanto pare, sono valse a poco, perché il quarantacinquenne leccese, dall’aria spesso "piaciona" e scanzonata (vedi partecipazione a video come "Beddhru Lecce Style") è riuscito a conquistare la Medaglia d’Oro come Sindaco più apprezzato in Italia dai propri concittadini. Il sondaggio telefonico è stato effettuato nell’indagine Monitorcittà dell’Istituto di ricerca Datamonitor. Ad essere coinvolti, nel periodo che va dal 15 Ottobre 2012 al 19 Dicembre 2012, i cittadini maggiorenni stratificati per caratteristiche demografiche.
Dietro di lui, e dietro il secondo classificato Mario Lucini (Como) e Vincenzo De Luca (Salerno)nomi illustri come Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, al decimo posto, Michele Emiliano, Sindaco di Bari, al ventiseiesimo posto, e Matteo Renzi, Sindaco di Firenze, fermo solo al trentanovesimo.
Monitorcittà è un sondaggio semestrale che enumera i Sindaci italiani che superano il 55% delle preferenze da parte dei cittadini.
Questi sono i fatti, Signori, con buona pace di chi al posto di Paolo Perrone avrebbe preferito qualcun altro, tipo la candidata del centro sinistra Loredana Capone.

Intanto, proprio Perrone, così ha commentato i dati: "Non mi esalto quando le classifiche di gradimento sono positive e non mi abbatto quando i risultati sono negativi. Ma non posso certo nascondere la mia gioia per questo riconoscimento. E’ la dimostrazione che i miei cittadini mi vogliono bene. E’ una grande soddisfazione anche se è una delle poche in momenti come questi. Se da un lato, infatti, aumentano i bisogni e le esigenze dei cittadini, dall’altro diminuisce la possibilità dei sindaci di fronteggiare i problemi e individuare soluzioni concrete.
La domanda che mi pongo ogni giorno da quando sono stato eletto è: ‘Ma chi me l’ha fatta fare?’ La risposta la trovo in queste dimostrazioni d’affetto da parte della mia comunità che mi infonde coraggio e mi stimola ad andare avanti".