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Data: 22/11/2018 - Ora: 15:33
Categoria:
Economia
Come ottenere la stella
Nell'ultima Guida Michelin, la guida delle stelle dei ristoranti, compare un ristorante leccese, Bros, nel centro storico cittadino. Una stella conquistata è la strada assicurata verso il successo nel settore ed è un bollino di qualità certa. Ci vuole impegno, qualità ed abnegazione per entrare nell'Olimpo della ristorazione. Ma come si ottiene una, due, tre stelle?
Vediamo di capire come avviene. Intanto la visita da parte dell'ispettore Michelin è improvvisa e in anonimato.
Innanzitutto va detto che la stella Michelin è un riconoscimento di prestigio attribuita ai ristoranti giudicati migliori dai critici incaricati e va a premiare la cucina, lo chef, la location e tutta una serie di altri fattori importanti e necessari, secondo parametri ben precisi.
Il primo passo che molti danno per scontato è quello di diventare Chef!
Lo si può fare frequentando un corso in una scuola culinaria di buona reputazione, dove imparare le basi ed entrare nel settore lavorando la propria carriera dal basso verso l’alto, generalmente lavando i piatti e facendo i lavori più di base, fino a poter gestire la cucina.
Michelin assegna da sempre da 1 a 3 stelle sulla base di segnalazioni di ispettori delegati secondo i criteri sottostanti:
1 Stella Michelin : ristorante molto buono nella sua categoria.
2 Stelle Michelin : cucina eccellente.
3 Stelle Michelin : cucina eccezionale.
Come abbiamo detto, l’assegnazione nasce dalla segnalazione da parte di uno degli ispettori Michelin che, una volta seduto al tavolo del ristorante, consulta il menù scegliendo tra l’offerta gastronomica un piatto che consenta di valutare la freschezza degli ingredienti, la bontà, l’equilibrio dei sapori, la consistenza del cibo e non meno importante la presentazione del piatto.
Non solo però! Gli ispettori focalizzano la loro attenzione anche su una serie di aspetti legati alla qualità del servizio, all’atmosfera, agli arredi e alla location.
Inizia infatti un’analisi dettagliata dell’ambiente, del servizio, dell’ospitalità e del comfort.
Tutto il contorno diventa importante quanto il piatto e più è originale, curato e sorprendente, più le possibilità di colpire positivamente l’ispettore aumentano!
Ogni punto della lista riceve un voto, in forchette da 1 a 5, in funzione di un numero enorme di fattori diversi, compresi la carta dei vini, i saluti dei camerieri, la disposizione dei bicchieri e delle posate e tanti altri non lasciando nulla al caso.
guida stella michelinTuttavia il viaggio per qualificarsi alla stella Michelin inizia solo se il proprio ristorante si trova in un luogo coperto dalla mappa Michelin e quando le proprie ricette cominceranno a farsi riconoscere meglio dagli altri.
Impossibile in questo frangente scontrarsi con la concorrenza locale, la critica e le riviste di cucina, che talvolta non aiuteranno, ma altre volte permetteranno di far suonare un campanello nell’orecchio di qualche ispettore Michelin.
In quest’ultimo caso il ristorante sarà visitato e sempre senza che lo chef lo sappia.
Quindi il pensiero principale, che è quello che accomuna tutti gli chef stellati d’Italia e non, dev’essere produrre un cibo di altissima qualità, usando gli ingredienti migliori e freschi costantemente.
Infine, se si è fortunati, lo chef riceverà una telefonata che inizierà cosi:
"Bonjour, questo è (nome dell’ispettore) dalla guida Michelin, la stiamo chiamando per informarla che lei sarà incluso con 1 stella nella prossima guida Michelin nella città di……".
Si può segnalare il ristorante tramite mail a laguidamichelin-italia@michelin.com.
Autore: Maria Nocera
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