Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 30/03/2023 - Ora: 10:48
Categoria:
Attualità
Approvata dal Consiglio Regionale con 41 voti a favore e uno solo contrario la proposta di legge che vieta la raccolta e la commercializzazione
A rischio uno dei capisaldi della tradizione gastronomica pugliese. Per tre anni sarà vietato raccogliere, a scopo commerciale o sportivo, i ricci di mare lungo le coste regionali. Quasi unanime in consiglio regionale l'approvazione della legge presentata dal consigliere Paolo Pagliaro, capogruppo di La Puglia Domani, e sottoscritta da numerosi altri colleghi. La ratio del provvedimento è introdurre un periodo di fermo per consentire il recupero degli stock e la ricostituzione della risorsa in mare, messa a rischio dal massiccio prelievo effettuato negli ultimi anni. In particolare, la proposta di legge determina il periodo di blocco dell’attività di pesca ed impone il divieto di prelievo, raccolta, detenzione, trasporto, sbarco e commercializzazione degli esemplari di riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi. La commercializzazione del riccio di mare non è vietata "per gli esemplari provenienti da mari territorialmente non appartenenti alla regione Puglia". Inevitabili le conseguenze per le attività della ristorazione.
"È un fermo necessario, anzi indispensabile, per non perdere definitivamente questa specie ormai decimata e a rischio estinzione e per darle il tempo di riprodursi", spiega il consigliere proponente Paolo Pagliaro. "Un passo decisivo per bloccare il prelievo massiccio dei ricci di mare, anche al di sotto della misura minima consentita per legge di sette centimetri di diametro. Non c'è più tempo da perdere: se cinquant'anni fa si potevano contare fino a dieci esemplari per metro quadrato nelle secche marine, oggi sono rarissimi e spesso di dimensioni inferiori a quelle consentite per il prelievo". "Già in questi giorni è ripresa la razzia di ricci di mare - denuncia Pagliaro -. Resta il rammarico per l'assenza di finanziamento per la seconda parte della legge, che prevedeva azioni di monitoraggio del rinascimento dei fondali e il risarcimento dei pescatori autorizzati con patentino per la durata del fermo pesca", conclude.
Una decisione che trova favorevoli gli esperti, come sottolinea la ricercatrice dell'Università di Bari Carlotta Nonnis Marzano. Fondamentali saranno i controlli, difficili in una Regione che ha 800 km di costa. Non a caso altre specie sono state saccheggiate negli ultimi anni, nonostante fossero protette, come le oloturie.
Data: 22/12/2022
Unisalento. Pet Working, animali domestici in ufficio
Data: 17/12/2024
Corato, sparatoria in mezzo alla strada
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2024
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati