A un anno esatto dalla morte di Noemi Durini, un altro caso di aggressione a una donna, per fortuna questa volta, salvata in tempo.

I fatti si sono svolti a Morciano di Leuca, un ragazzo di 30 anni G.V. ha accoltellato la fidanzata di 26 anni al culmine di una lite per gelosia. E’ crollato dopo circa due ore di interrogatorio, dinanzi ai carabinieri della stazione di Salve e i colleghi del Norm della compagnia di Casarano, che lo hanno sentito alla presenza del suo legale, l’avvocato Paolo Pepe. "Sono stato io", ha detto schiacciato tra il rimorso e le lacrime, ultimo atto di una notte di follia in cui, al culmine di un attacco di gelosia, si è scagliato contro la fidanzata e l’ha colpita con diverse coltellate. E' finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio. La vittima, una ragazza di 26 anni, è ricoverata in prognosi riservata, ha perso molto sangue ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Sembrava una serata tranquilla come un'altra, poi, una discussione che è sfociata nel peggio. V. ha afferrato un coltello e ha colpito la 26enne più volte, lasciandola in una pozza di sangue. Subito dopo ha chiamato un’amica della ragazza, che ha subito allertato i soccorsi. Sul posto, in pochi minuti, è giunta un’ambulanza del 118, che ha trasportato d’urgenza la ragazza in ospedale, e i carabinieri. Il ragazzo, portato in caserma e sottoposto a interrogatorio, ha prima negato di essere stato il responsabile dell'orrendo gesto ma poi è crollato, confessando.