Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 04/09/2017 - Ora: 15:37
Categoria:
Politica
"Si svende il mare" secondo i due movimenti
Tornano le trivelle nello Jonio e la politica insorge. M5S e Art. 1 - MdP accusano il Governo e i rappresentanti locali del Pd di complicità e di svendere il mare del Salento. "Come da copione, il Governo non si smentisce e, con la complicità degli ultimi giorni di agosto, sferra l'ennesimo attacco all'ambiente e alle nostre coste pugliesi, sempre più assalite dall'implacabile ingordigia di multinazionali senza scrupoli" così commenta la Senatrice Daniela Donno (M5S).
"Oltre al palese rischio ambientale, esiste un altro preoccupante pericolo, quello legato al profilo storico-archeologico. Lo stesso Mibact, infatti, nonostante abbia dato l'ok, tiene a specificare la necessità di sospensione immediata delle ricerche se durante le indagini sismiche dovessero spuntare sui fondali potenziali presenze archeologiche o anomalie sospette. Un atteggiamento, questo, a dir poco schizofrenico. Una volta fatto il danno, come si potranno recuperare gli eventuali reperti di pregio andati perduti?" prosegue Donno.
"Un territorio che vive di turismo non può subire una simile aggressione. Siamo stufi di queste continue intrusioni che non sono altro che il chiaro preludio di installazioni in mare e di opere senza capo né coda. La notizia secondo cui ancora una volta le società petrolifere intendono concentrare le loro attenzione sul mare pugliese, in particolare quello del Capo di Leuca, lascia increduli e provoca grande rabbia e sconcerto.
È vergognoso constatare come, nonostante la voce sollevata in più di una occasione dalle comunità, dagli enti locali e dalle associazioni, il Governo faccia orecchie da mercante e continui ad accogliere richieste di ricerche di petrolio in una zona dal ricco patrimonio paesaggistico e ambientale, che ha scelto da tempo di fare del mare, della pesca e del turismo un volano di sviluppo per la propria economia".
Dello stesso tenore Ernesto Abaterusso de Movimento Art 1 - Mdp. "E che cos’hanno da dire tutti i parlamentari salentini per ribadire il fermo No a un’attività che rischierebbe di impattare pesantemente sull’ambiente, l’ecosistema così come sulla nostra economia?
La Regione intervenga presso il Governo e il Ministero per bloccare questo progetto sciagurato e con esso ogni possibile futuro attacco da parte delle ditte petrolifere. Lo ritengo un atto dovuto per un territorio che ha scelto di investire su altro e che da queste prospezioni non ci guadagnerebbe niente, men che meno ci guadagnerebbero i cittadini.
Se poi c’è chi pensa di poter sfruttare così il nostro mare e il nostro territorio, senza alcun rispetto delle posizioni assunte e senza alcuna interlocuzione con i territori, troverà da parte dei cittadini pugliesi la più ferma opposizione".
Data: 10/01/2023
La Via Appia Regina Varium, candidata a Patrimonio Unesco
Data: 19/12/2022
Nuovo treno regionale Lecce-Bari in un'ora e ventitre minuti
Data: 24/11/2016
Referendum Costituzionale: Le ragioni per una scelta
Data: 10/01/2025
Benessere psicologico degli studenti, 860mila euro per la Puglia
Data: 09/01/2025
Istat: arriva il codice ATECO per le professioni infermieristiche
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati