I consiglieri regionali Pidiellini avevano occupato l’aula consiliare del Palazzo della Regione. Volevano una risposta dal Presidente, una risposta in termini di futuro, se la vogliamo rendere poetica. Volevano sapere, in tempi brevi, quale strada volesse intraprendere il Presidente della Regione Puglia, neo eletto alla Camera con la sua Sel. All’incrocio a bivio c’erano due direzioni: Bari e Roma. E l’attesa del primo passo verso una di queste era diventata incessante per i consiglieri del Pdl. A dire il vero, la scelta interessava un po’ tutti . Sia i cittadini che i compagni di partito, i compagni di coalizione, tutti.
Perchè in ballo, non c’era solo il destino del leader di Sel, ma anche quello della Puglia.
"Resto a guidare la Puglia- ha comunicato sul suo profilo Facebook solo ieri- Continueremo fino a fine legislatura". E giù gli applausi degli utenti Facebook, e giù i retweet su Twitter e giù i commenti.

Saverio Congedo, consigliere regionale Pdl, per esempio, ha così commentato la scelta di Vendola:
"Sono certo che senza la nostra incalzante, ma civile protesta il Presidente Vendola non avrebbe rinunciato in tempi accettabili alle sue strategie che tenevano la Puglia in uno stato di insostenibile precarietà. Non so se è una buona notizia che Vendola abbia deciso di "restare al timone" di una Regione che per tre anni è stata sotto-governata a tempo perso da un Presidente in tutt’altre faccende affaccendato. Di certo, l’azione del centrodestra ha evitato il perpetrarsi di uno scempio istituzionale in una fase particolarmente difficile per la Puglia e il Paese".
Un commento che tra orgoglio e freno tirato, rappresenta lo stato d’animo del consigliere regionale che si rallegra di aver contribuito con l’occupazione alla scelta del Presidente ma che allo stesso tempo spiega che "non sa se questa è una buona notizia".

Anche il capogruppo Udc alla Regione, Luigi Negro, ha commentato la presa di posizione di Vendola:
"Per lunghi mesi abbiamo invitato il presidente Vendola a mettere da parte ogni aspirazione leaderistica e a occuparsi della Puglia – ha commentato il capogruppo Udc – Oggi siamo soddisfatti che finalmente abbia sciolto il dilemma e abbia dichiarato di voler restare alla guida della Regione. Ci auguriamo che abbia messo realmente da parte ogni possibile nuova campagna elettorale e che lavori innanzitutto per far prevalere quello spirito di dialogo tra tutte le forze vive della società pugliese che lui stesso ha auspicato".

Insomma, ora è tempo di prendere in mano i problemi della terra pugliese, di provare a risolverli e di far crescere una terra che al Presidente, in termini di voto, ha sempre dato grandi soddisfazioni. Sempre, tranne nell’ultima campagna elettorale.