Gli assessori allo Sviluppo Economico e al Lavoro, Loredana Capone e Leo Caroli, hanno partecipato oggi a Roma a una riunione sulla vertenza "Omfesa". "Prudenza è la parola chiave in una vicenda complessa quale la vertenza Omfesa", ha affermato l’assessore Capone al termine dell’incontro odierno. Ma qualche segnale positivo si è notato oggi durante il tavolo convocato dal Ministero Sviluppo Economico, su sollecitazione della Regione Puglia, con la partecipazione anche dei sindacati, della curatela fallimentare, del sindaco di Trepuzzi, della Provincia. "Verificheremo – ha spiegato la Capone - con Trenitalia, insieme al dott. Castano, direttore generale del Mise, la possibilità di riassegnare alla Curatela le attività inerenti le ventinove carrozze rimaste presso lo stabilimento.

La curatela fallimentare a questo fine, se autorizzata all’esercizio provvisorio, potrà riassumere i lavoratori che saranno necessari per l’espletamento delle attività. "Ciò sia nel caso - hanno specificato alla fine dell’incontro gli assessori Loredana Capone e Leo Caroli - la curatela decida di procedere in continuità, sia nel caso decida di affittare l’azienda a nuovi soggetti operanti nel settore". "Trenitalia rappresenta lo snodo vero con cui verificare una prospettiva di continuazione delle attività, sino allo scorso anno esercitate da Omfesa.

La società ferroviaria infatti ha bisogno di reperire sul mercato operatori con abilità ed esperienza nella fabbricazione, manutenzione e riparazione di locomotive e perciò - hanno continuato gli assessori Capone e Caroli - se decidesse di riassegnare la commessa, potrebbe determinare il proseguo delle attività nel Salento, con la riassunzione dei lavoratori in un settore che continua a registrare domanda".

Salvatore Bergamo (Segretario generale Fiom) e Salvatore Arnesano (segretario generale Cgil), esprimono moderata soddisfazione per l’esito dell’incontro: "Sicuramente apprezziamo l’impegno delle istituzioni, ai vari livelli, - dichiara il segretario generale della Cgil Lecce Arnesano - per individuare una soluzione condivisa e concreta a questa complessa situazione, in cui determinante è la decisione di Trenitalia di mantenere la commessa presso lo stabilimento salentino. Di certo, trovata la volontà politica, ora occorre individuare il percorso che tecnicamente possa dare prospettive ai lavoratori".

"Ci sono pesanti responsabilità della vecchia proprietà nei confronti dei lavoratori – sottolinea il segretario Fiom Lecce Bergamo – ma ora occorre impegnarsi tutti per raggiungere l’obiettivo prioritario che è l’interesse dei lavoratori e il futuro del nostro territorio. Consideriamo pertanto positivo l’impegno assunto dal Ministero a verificare la fattibilità delle soluzioni, convocando Trenitalia, insieme all’assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia, entro la fine di questa settimana".