Dal primo gennaio 2013 non ci sarebbero stati più vitalizi per i consiglieri della Regione Puglia (legge 34 del 2012). E invece no, ci saranno ancora, almeno per quelli attualmente in carica.
Il 3 aprile al Consiglio regionale hanno approvato all’unanimità, una norma di sette righe e mezzo, bipartisan, (i firmatari dell’emendamento sono Maniglio, Decaro, Romano, Damone, Losappio, Zullo, Lanzilotta, Buccoliero e Brigante) secondo la quale gli attuali consiglieri hanno diritto al vitalizio. Decaro però si chiama fuori da questa storia e assicura che non era neanche in aula quando è stato votato l'emendamento, quindi la firma non sarebbe la sua. Mistero.

La norma recita: "I consiglieri regionali eletti nella IX legislatura hanno facoltà di versare le somme corrispondenti ai contributi previdenziali mensili di cui alla legge regionale 27 giugno 2003, n. 8 (Testo unico sulle norme in materia di trattamento economico e previdenziale dei Consiglieri regionali della Puglia), occorrenti per completare il quinquennio contributivo della legislatura in corso, purché abbiano maturato un’anzianità contributiva non inferiore a trenta mesi".