La candidata alla Regione Puglia per Forza Italia parte a gamba tesa contro la Regione Puglia sul tema xylella. In un clima, quello del centrodestra, di puro caos, con due candidati in lizza per la Presidenza, Schittulli da una parte partito come candidato di Berlusconi e poi destituito dopo l'appoggio di Raffaele Fitto, e la candidatura di Adriana Poli Bortone, di Fratelli d'Italia, arrivata solo sabato mattina. La Poli accusa la Regione di non aver fatto nulla per gli ulivi del Salento se non la decisione di eradicarli. E pensa a una class action per chi ha subìto danni.

"Da oggi è possibile sottoscrivere la class action contro la Regione Puglia per i gravissimi ritardi e le inadempienze sulla questione della xylella. Possono partecipare all’azione legale, che punta ad un immediato risarcimento dei danni subiti, tutti gli agricoltori pugliesi i cui uliveti sono stati colpiti dal batterio che gli organi regionali non hanno saputo monitorare e gestire". Afferma la Poli.
"Il problema del rinsecchimento degli ulivi – spiega - è stato denunciato già a partire dal 2010 e la prima delibera della regione sul problema risale al 29 ottobre 2013. Solo oggi abbiamo un piano operativo, peraltro discutibilissimo. Come è discutibile la scelta di abbattere gli ulivi infetti, una scelta criminale voluta solo ed esclusivamente dalla Regione Puglia e non dall’Unione Europea come si vuol far credere. La stessa Regione Puglia prima di adottare quella scellerata delibera non si è preoccupata di esaminare soluzioni alternative e naturali agli abbattimenti". "Gli ulivi – conclude Poli Bortone - rappresentano un nostro inestimabile patrimonio naturale e sono la testimonianza vivente dei sacrifici di intere generazioni di contadini che hanno amato e creduto nella nostra terra. E’ arrivato il momento di far pagare chi ha sbagliato. Non vorrei che anche in questo caso ci siano delle lobby multinazionali che puntano a stroncare la nostra olivicoltura e non solo. Si può aderire alla class action contattando il numero 0832/349913."