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Data: 30/07/2014 - Ora: 09:59
Categoria:
Attualità
"Da quando abbiamo scoperto l’infezione del batterio da quarantena molto è stato fatto"
"Sono d’accordo con le associazioni di categoria: sull’emergenza Xylella occorre fare squadra. Ma per creare un fronte unico è altresì fondamentale evitare di buttare sale sul lavoro e l’impegno che come Regione e in particolar modo con l’Osservatorio Fitosanitario regionale, stiamo portando avanti rappresentando l’unica struttura di confronto e conforto per i produttori della zona."
L’assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, replica così ad alcuni articoli di stampa apparsi nei giorni sui giornali locali.
Ma è bene aggiungere che a fronte delle richieste delle associazioni di categoria, come Coldiretti e Cia, che vanno sul fronte del risarcimento dei danni subiti, magari cercando di trattare sul massimale del risarcimento stesso, ci sono altre associazioni che sono preoccupate dalla decisione di dover eradicare molti alberi di ulivi, facendo scomparire, di fatto, buona parte del patrimonio degli ulivi sul territorio salentino.
"Da quando abbiamo scoperto l’infezione del batterio da quarantena molto è stato fatto – sottolinea Nardoni – e vorrei ricordare che anche sul difficile e serrato confronto con la Commissione Europea siamo stati noi a mitigare gli effetti di una decisione che altrimenti sarebbe stata devastante.
"Come si ricorderà, infatti, la Commissione Europea aveva inizialmente proposto il blocco di tutte le attività di commercializzazione e movimentazione di ogni tipo di pianta non solo nell’area del contagio ma anche nelle aree attigue delle province di Taranto e Brindisi.(...)
"Ora siamo di fronte ad un elevato rischio fitosanitario – dice l’Assessore Nardoni - che mi pare evidente non si può continuare ad affrontare solo con servizio reso dall’Osservatorio che pure in tutti questi mesi ha attivato studi e misure che hanno consentito di affrontare la fase acuta e fornire importanti disposizioni agli agricoltori."
L’Assessore si riferisce alle linee guida appena pubblicate ma anche all’importante lavoro di redazione del Dossier Solidarietà presentato dalla Regione in Commissione Europea per intercettare non solo pareri ma anche risorse economiche in grado di finanziare nuove ricerche e soprattutto ristorare il comparto in crisi.
"Ma al capezzale di questo disastro al contrario di quanto qualcuno va affermando è rimasta solo la Regione – dice Nardoni – condizione che va assolutamente cambiata a meno che non si voglia compromettere ulteriormente il futuro dell’olivicoltura pugliese e nazionale. Ecco perché abbiamo allargato la maglia delle competenze chiamando in causa gli uffici regionali preposti al paesaggio, alla sanità e all’ambiente e ancora una volta abbiamo suonato l’allerta nei confronti del Ministro Martina che proprio alcuni giorni fa ha ricevuto nostra dettagliata relazione sul tema.
"Nel testo della lettera che chiama in causa il responsabile del dicastero all’agricoltura, l’Assessorato regionale chiede che venga istituita una task force dedicata specificatamente a questa tematica con compiti di coordinamento, programmazione e controllo e che coinvolga non solo gli uffici regionali ma anche il Ministero, le amministrazioni locali e la forza pubblica.
"C’è bisogno di una operatività maggiore, e l’ho ribadito anche ieri al telefono allo stesso Ministro rendendomi disponibile anche ad un incontro da svolgersi nei prossimi giorni, e quindi anche di poteri definiti in grado di mettere in campo anche strumenti amministrativi cogenti – spiega Nardoni.
"Nella missiva indirizzata al Ministro la Regione chiede anche di disporre di un adeguato numero di personale tecnico e amministrativo e di dare seguito all’impegno dal precedente Ministro De Girolamo relativo allo stanziamento di 5 milioni di euro per il sostegno alle azioni di contenimento, propagazione del batterio e all’eventuale sostegno al sistema produttivo locale".
Data: 22/12/2022
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