Il Tar del Lazio ha deciso di congelare fino al 6 maggio prossimo la decisione di bloccare il Piano Silletti in Puglia, nel frattempo ha comunque deciso di sospendere il Piano stesso. Il ricorso era stato presentato da vivaisti ma in contemporanea i lTar si dovrà pronunciare anche su un altro ricorso fatto da 26 aziende agricole biologiche pugliesi. E proprio il 6 maggio prossimo ci sarà l'udienza che riguarderà il primo e il secondo ricorso .

Subito dopo l'udienza tenutasi a Roma il 22 aprile scorso, con la sospensiva relativa del Tar, l’avvocato Paccione che, insieme a Valentina Stamerra, rappresenta le 26 aziende ha avuto un incontro a Lecce con i propri assistiti proprio per spiegare cosa è avvenuto nella prima udienza.

L’avv. Paccione ha riferito che dalle parole del Presidente della commissione è apparso chiaro che questa decisione sarà fortemente politica poiché farà le veci di scelte che la politica stessa avrebbe dovuto assumere; si profila come una causa importantissima e di grande rottura rispetto ad ogni altro tipo di richiesta che è transitata finora dal tribunali. "L'esortazione a questo punto è quella di attivarsi - dicono dal Comitato che rappresenta le aziende - chiamando a raccolta intellettuali, scienziati, tecnici, ricercatori, persone che possano sostenerci e sostenere le nostre istanze affinchè facciano massa critica e diano ai giudici l’impressione di prendere una decisione che non rappresenti una "bomba" , ma che sia il risultato di una forte richiesta di una larga parte della società civile".