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Data: 20/10/2017 - Ora: 12:35
Categoria:
Economia
Siamo all'ora zero per la ricostruzione del paesaggio agricolo
"Un contratto di distretto per rilanciare l'agricoltura e l'economia del Salento". A lanciare la proposta è Coldiretti Lecce all'indomani del via libera dell'Ue all'impianto di ulivi nell'area infetta. L’ Organizzazione agricola accende dunque i riflettori sulla necessità di supportare la rigenerazione dell'area infetta di Lecce, Brindisi e Taranto con appositi strumenti finanziari. Il quadro normativo già prevede lo strumento del contratto di distretto all'interno di un accordo di programma quadro (Decreto ministeriale 1192 dell'8 gennaio 2016).
"Questo accordo di programma quadro va promosso in sinergia tra Governo, Regione Puglia e i territori di Lecce, Brindisi e Taranto. È un contratto che individua gli obiettivi di sviluppo per i quali concorrono tutte le forze economiche interessate, dalla produzione alla trasformazione, alla commercializzazione - dice il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno - Questo strumento garantisce inoltre la possibilità di finanziare anche i necessari interventi infrastrutturali e il sistema della ricerca".
"È il momento opportuno per rivendicare che l'attenzione del Governo rispetto a questo territorio sia accompagnata da adeguati stanziamenti economici nell'ambito della Legge finanziaria", dice Piccinno che aggiunge: "È illusorio proporre leggi speciali per la sola provincia di Lecce. La fitopatia ha ormai coinvolto le tre provincie salentine e sta per sconfinare a Bari. Xylella ci impone, quindi, di ragionare in termini di distretto".
"Questo Governo non avrà il tempo di approvare una legge speciale - commenta il direttore di Coldiretti Lecce, Giuseppe Brillante - ne' potrà essere tra le priorità del nuovo Governo, per questo dobbiamo utilizzare strumenti già esistenti, rimpinguati con stanziamenti specifici per la nostra area. Non possiamo consentire il fai da te. Occorre una visione collettiva per rimettere in moto l'economia di questo territorio ripartendo dall'agricoltura, con il coinvolgimento di tutti".
"Abbiamo già impegnato sulla questione il vice-ministro Teresa Bellanova - conclude Piccinno - c'è la necessità ora di coinvolgere l'intera deputazione salentina e costruire politiche di convergenza anche in ambito regionale. Siamo all'ora zero per il Salento: dipenderà da tutti noi essere capaci di rialzarci e costruire insieme il paesaggio agricolo del futuro".
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